“Non ci può essere felicità se le cose in cui crediamo sono diverse dalle cose che facciamo.”
Freya Stark
Il Veneto è una regione da sempre nota nel mondo dell’imprenditoria e cresce di giorno in giorno, grazie ad agevolazioni e contributi, soprattutto per quanto riguarda i giovani imprenditori e le imprenditrici donne. Ostinate, brillanti, energiche, entusiaste e chi più ne ha più ne metta: le donne venete hanno senz’altro una vocazione speciale in questo campo che personalizzano con innovazione dando all’azienda un’identità propria. Ditte di famiglia, nuove o cresciute nel tempo che portano e continuano a tenere alto il prestigio dell’Italia nel mondo; le donne venete si raccontano, grazie alla collaborazione con Donne Si Fa Storia, nel volume “Le donne che fecero l’impresa – Nessun pensiero è mai troppo grande”, Edizioni del Loggione.
Leggiamo con fierezza le parole di: Antonia Verocai Zardini, fotoreporter durante la prima guerra mondiale; Maria Antonietta Avanzo, prima pilota automobilistica italiana oltre che imprenditrice in ambito agrario e cinematografico sempre nel periodo della guerra; Michela Signori, a cavallo tra cinema e teatro con la sua Jolefilm (che ha presentato al Festival del Cinema di Venezia di quest’anno la sua ultima opera: “Effetto Domino”); Giulia Mancini, a capo di un’impresa che crea e realizza eventi culturali-sportivi; M.Teresa, Cinzia e Katia Pizzocaro, designer e creatrici di scarpe da ballo per la maison Paoul; Marilisa Allegrini, promotrice Worldwide della Valpolicella vista la sua innata passione per l’enologia; Barbara, Cristina e Teresa Poli, nella tradizione familiare della grappa; Sarah dei Tos, nel cuore delle vigne tra prosecco e turismo outdoor; Albina Podda, con passione dirige la CLAP Communication; Carmelina Palmisano, della rinomata biscotteria buraneo-veneziana; Chiara Rossetto, “farino-creativa”; Sabrina Carraro, responsabile della Dotto Trains; Elisabetta Canale, amministratrice di uno dei più grandi camping d’Europa: Camping Village Marina di Venezia; Antonella Candiotto, che con la Galdi Srl promuove una cultura incentrata sulla crescita delle persone; Edy Dalla Vecchia, responsabile commerciale e amministrativa di Effedue: leader nella lavorazione meccanica di precisione; Silvia Bisconti, ricercatrice e designer di tessuti per il suo Raptus & Rose; Elena Zuin, sperimentatrice di soluzioni tessili e sartoriali per le borse IN.ZU; Claudia Tosi, che accompagnata da 22 imprenditrici ha preso in mano, ridonandogli vita, il Centro Moda Polesano; Stefania Lucchetta, designer orafa nell’azienda di famiglia; Renata Bonfanti, progettista di telai e designer di tessuti; Francesca Marucco, delle Ceramiche Marchesini; Valentina Garonzi, fondatrice della start-up Diamante nel settore diagnostico-biotech.
Tra queste donne, a raccontarsi, troviamo anche Ida Poletto, direttrice del nostro Hotel ad Abano Terme: l’AbanoRitz, centro termale e benessere, una realtà a conduzione e di tradizione familiare.
Questi racconti sono stati presentati a fine settembre a Villa Freya, bellissima tenuta appartenuta a Freya Strak (Paris, 31 gennaio 1893 – Asolo, 09 maggio 1993), grande viaggiatrice e scrittrice inglese, figlia d’arte da genitori pittori con un padre scultore e una madre pianista. Famosa per le sue esplorazioni in Medio Oriente, molte delle quali vergini, fu nominata Dama dell’Ordine dell’Impero Brittanico. Il ritratto di chi ha vissuto in pieno la sua libertà seguendo i propri sogni e passioni, oltrepassando stereotipi, pregiudizi e convenzioni sociali: un’icona nell’emancipazione femminile.
Molti gli scritti di viaggio lasciati, l’inizio del travel writing, per lei una delle conseguenze più naturali all’amore per il viaggiare che aveva.
Ed è per questo amore che si è svolto proprio a Villa Freya il Festival del Viaggiatore, dove Ida Poletto ha fieramente partecipato alla presentazione del libro “Le donne che fecero l’impresa – Nessun pensiero è mai troppo grande”.
Abano Terme è a pochi chilometri da questo e molti altri luoghi magnifici. Vi aspettiamo!