Quello scritto da Clara Sanchez, “Il profumo delle foglie di limone” è un romanzo originale e intrigante che parla del male, ma soprattutto di giustizia e di morale.
Il profumo delle foglie di limone racconta la storia di una ragazza madre e del suo scontro con uno dei grandi mostri della Storia passata. Sandra è una giovane donna rimasta incinta che si trova in una località turistica in Spagna, Alicante, in un periodo fuori stagione. L’unica cosa che sa è che vuole tenere il bambino benché il padre non abbia voluto saperne. Stesa sulla spiaggia in riva al mare si sente male e viene soccorsa da una coppia di origine svedese trasferitasi in quella località ormai da molto tempo: Frederik e Karin Christensen.
I due si offrono di accogliere la giovane in casa loro e le prestano aiuto. Karin insegna a Sandra a lavorare a maglia. Un giorno però Sandra entra in contatto con un vecchio dall’accento argentino che le rivela chi siano i suoi ospiti: un ex gerarca nazista particolarmente crudele e sua moglie. Frederik si è macchiato di crimini contro l’umanità al campo di Mauthausen. Un’organizzazione nota come “Il centro” si occupa di ricercare ed eliminare tutti i nazisti mai pentiti e fuggiti all’estero per rifarsi una vita. Il centro ora è sulle tracce di Frederik Christensen.
Sandra dopo aver appreso la verità torna comunque in casa dei due coniugi, ma il sapere cambierà inevitabilmente i rapporti, in un crescendo di tensione che genererà inevitabilmente altro male e vi farà battere il cuore.
Il profumo delle foglie di limone dimostra come il periodo del nazismo rappresenti ancora una ferita fresca per molti e che il male non smette mai di gettare nuove radici. Avvincente ed emozionante, capace di far riflettere ma anche di intrigare, questo romanzo è balzato molto in alto nelle classifiche di vendita dell’ultima settimana mostrando di avere le carte in regola per diventare un best seller internazionale.