Presepi di sabbia a Jesolo per vedere un’arte scultorea fragile e di breve durata.
Il fascino del mare d’inverno è legato alla sua malinconia e alla stranezza di vedere la spiaggia vuota, i colori plumbei del cielo che si specchiano nell’acqua e l’acavallarsi delle onde che si infrangono monotone sulla spiaggia, mentre persone con sciarpe e cappotti camminano sul lungomare. Il fascino del mare d’inverno è legato un po’ a quella sensazione che si ha quando la festa è finita e non rimangono che i resti della gioia che è sparita con l’ultimo invitato.
Perciò il mare a dicembre e gennaio conserva un suo fascino tutto particolare. Ma la gioia sparita dalle spiagge ricompare a Jesolo in piazza, grazie ai presepi di sabbia, giunti ormai alla nona edizione. Il presepe è un’opera d’arte posticcia perché, se si esclude il presepe napoletano di De Filippo che ingombrava una stanza della casa tutto l’anno, per tutte le altre famiglie si monta sotto Natale e si smonta dopo l’Epifania. E come opera d’arte posticcia trova a Jesolo una sua naturale trasposizione nella fragilità della sabbia che un po’ di vento e un’onda aggressiva possono sciogliere e cancellare.
La nona edizione dei presepi di sabbia è dedicata all’arte del XIII secolo e può vantare un numero considerevole di artisti di tutto il mondo:
- Susanne Ruseler (Olanda),
- Arianne Van Rosmalen (Olanda),
- Marielle Heessels (Olanda),
- Damon Farmer (Usa),
- Daniel Belcher (Usa),
- Ray Villafane (Usa),
- Pavel Mylnikov (Russia),
- Rodov Zivny (Rep. Ceca),
- David Ducharme (Canada),
- Richard Buckle (Regno Unito),
- Laurentius Borst (Olanda).
Quest’anno ci sarà anche un artista italiano GIANNI SCHIUMARINI.
Non manca un’ospite insigne e simbolico rappresentato e scolpito sempre nella friabilità leggera della sabbia: Nelson Mandela. Andare a visitare questa mostra presepiale significa anche avere la possibilità di donare due euro agli alluvionati del Veneto o di fare della beneficienza. Anche quest’anno infatti “Sand Nativity-Presepe di Sabbia” finanzierà alcuni importanti progetti umanitari nel mondo.
Questa mostra rimarrà aperta fino al 30 gennaio 2011, perciò avete tutto il tempo per godervela e visitarla. Cliccando qui troverete tutte le informazioni necessarie per visitarla.