Donne e sicurezza sul lavoro: le donne col caschetto

In Umbria nel mese di dicembre si è dato il via al sesto concorso “Umbria, donne, lavoro” promosso da Inail, Anmil, provincia e comune di Perugia e dall’ordine degli psicologi dell’università di Perugia.

Che idea hanno le donne della salute e della sicurezza del posto di lavoro? Nel corso degli anni, dal secondo dopoguerra ad oggi, le donne che risultano impiegate nel mondo del lavoro sono aumentate, tanto che oggi circa il 42% dei lavoratori è donna.

Tuttavia la prevenzione sui posti di lavoro, l’attività di ricerca sugli eventuali rischi per la salute della donna e, più in generale, la scelta di misure di precauzione che tengano conto delle differenze di genere per la sicurezza sul lavoro non sono progredite con altrettanta velocità e anzi sono ferme.

Nel maggio del 2010 lo stato italiano aveva creato una campagna di sensibilizzazione in questo senso. Oggi il sesto concorso umbro “Umbria, donne, lavoro” tenta di far sentire la voce delle donne sotto forma di slogan.  Le premiazioni del concorso avverranno l’otto marzo, in occasione della festa della donna. Per vincere dovrete creare uno slogan che esprima la vostra voce sul tema della sicurezza sui posti di lavoro. L’importante è che emerga il punto di vista femminile. Basterà inviare un sms per partecipare al concorso.

Il concorso prevede la vincita per il primo classificato di un premio di 800 euro, di 500 per la seconda classificata e di 300 per la terza.

Prevenzione e sicurezza nei 140 caratteri di un sms da inviare al numero 392-4504355, o iscrivendosi via web compilando un modulo sul sito Donneallavoro.it. Sul sito trovate ogni ulteriore informazione compreso il bando del concorso scaricabile in pdf.

Il termine ultimo di partecipazione è l’8 febbraio 2011. Noi pensiamo sia un’occasione importante per tutte le donne di far sentire la propria voce in un mondo che spesso sottovaluta incidenti sul lavoro di casalinghe e lavoratrici nonostante ormai costituiscano metà della forza lavoro totale nel nostro Paese.

Sensibilizzare l’opinione pubblica anche in questo senso è fondamentale.

3 Comments

  1. CRISTINA SANNA

    Messaggia la sicurezza sul lavoro. Concorso sms al femminile

    Come eludere i principi dell’User Generated Content*
    Si terrà oggi, lunedì7 marzo, a Perugia la premiazione del concorso «Un sms per la sicurezza sul lavoro» bandito dall’Inail (Abruzzo) in collaborazione con l’Anmil, per comunicare la sicurezza sul lavoro e trasmettere la cultura della prevenzione. Alle vincitrici, cioè a coloro che hanno prodotto i testi migliori sullo specifico tema «donne e lavoro» connesso alla sicurezza, verranno attribuiti premi economici per un totale di 1.600 euro.
    Il bando di concorso, scaduto l’8 febbraio u.s., prevedeva che le concorrenti – esclusivamente persone di sesso femminile di almeno 14 anni d’età – creassero uno slogan sul tema donna e sicurezza, sottoforma di sms, che non contenesse più di 140 caratteri. Sarebbero poi stati gli utenti del sito “donneelavoro.com” a esprimere, attraverso un proprio commento, la loro preferenza e, quindi, ad effettuare una sorta di preselezione. Successivamente il giudizio di una giuria tecnica avrebbe dovuto scegliere sulla base dei messaggi più votati, i testi migliori.
    Il tutto rientra a pieno titolo nella logica dell’User Generated Content: un sistema web 2.0 che con la finalità di premiare attraverso un concorso il messaggio, il video, la foto più votati, cela l’obiettivo finale di diffondere in maniera virale un concetto, un servizio, un prodotto commerciale.
    Attraverso questa tecnica i partecipanti sono invogliati a promuovere il loro messaggio e così facendo, come è accaduto in questo caso, promuovono al contempo il concetto di Sicurezza in ottica di genere: una novità introdotta dal Testo Unico 81/2008 (art.1), ancora oggi poco applicata dall’imprese e istituzioni abituati a effettuare una valutazione del rischio, in modalità “neutra”, senza tener conto della specificità del lavoratore determinata dal sesso, dall’età e dal Paese di provenienza.
    La tecnica dell’UGC rappresenta, a pieno titolo, uno strumento di democrazia: vince chi ha ottenuto più voti. Lo stesso meccanismo applicato nei sistemi elettorali. Peccato che la commissione nominata per la valutazione dei messaggi, abbia eluso tale strumento assegnando il primo premio all’autrice Emanuela Risari che ha ricevuto Zero commenti, il secondo premio al messaggio di Chiara Cavalagli che ha ricevuto 2 commenti e il terzo premio, con 4 commenti, è stato assegnato ad Alessia Conti.

    Restano fuori i più votati:
    Cristina Sanna 133
    Barbara Cannetti 97
    Romina Tucci 64
    Irene Toccaceli 42
    Federica Barone 21
    Lorita Rossini 20
    Alessia Bordi 18
    Giuseppina Serchioni 14
    Letizia Sardo 13
    Rovena Bocci 12
    Patrizia Stefani 10

    Roma 2 marzo 2011
    A cura di Cristina Sanna

    *La dizione contenuto generato dagli utenti (User-Generated Content o UGC in inglese) è nata nel 2005 negli ambienti del web publishing e dei new media per indicare il materiale disponibile sul web prodotto da utenti invece che da società specializzate. Essa è un sintomo della democratizzazione della produzione di contenuti multimediali reso possibile dalla diffusione di soluzioni hardware e software semplici ed a basso costo.

  2. lorita rossini

    Si é tenuta la premiazione del concorso “messaggia la sicurezza sul lavoro”. A bocce ferme una riflessione a volce alta devo farla.
    Le regole su cui si basava il concorso non sono state rispettate. PUNTO. Detto questo la delusione per un tema così importante é forte. Quando non si rispettano le regole non si ha rispetto per la stessa sicurezza delle donne. Sono d’accordo con Cristina che dice che non é stato usato affatto questo chiaro strumento di democrazia. Mi complimento naturalmente con tutte le donne che sono risultante finaliste ma che non hanno ricevuto alcun premio se non quello, come dice Rovena, di aver lasciato una TRACCIA. E questo deve essere la nostra forza. Siate sicure sempre !!!!!
    Lorita Rossini

  3. Rovena Bocci

    Grazie ragazze! La nostra traccia, ricordate, farà meditare… E in un verso e in un altro!
    Ciao a tutte
    Rovena.

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