Fondo di garanzia mutui prima casa

Come funziona e quali vantaggi offre?

Fondo di garanzia mutui prima casa

Un valido sostegno per tutte le giovani coppie che desiderano acquistare una nuova abitazione o effettuare dei lavori di ristrutturare: ecco come funziona

Il Fondo di garanzia mutui prima casa è stato istituito con lo scopo di offrire una valido supporto economico a tutte le giovani coppie che intendono acquistare una nuova abitazione. Istituito nel 2014 con l’approvazione della Legge di stabilità dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Fondo di garanzia mutui prima casa rappresenta una valida opportunità per le coppie con meno di 35 anni ma anche per le famiglie composte da un solo genitore e in difficoltà economica. Oltre all’acquisto della prima abitazione, le risorse messe a disposizione dal Fondo di garanzia possono essere impiegate anche per interventi di ristrutturazione e di miglioramento energetico dell’immobile.

Ma vediamo nello specifico come funziona il Fondo di Garanzia, quali sono le procedure previste per farne richiesta e i vantaggi offerti.

Fondo di garanzia mutui prima casa: quali sono i requisiti richiesti?

Il Fondo di garanzia per i mutui prima casa rappresenta una vera e propria dotazione patrimoniale di 650 milioni di euro, messa a disposizione dal Governo per il triennio 2014 – 2016. Questa somma sarà poi integrata con contributi regionali e da altri enti pubblici e privati che potranno raggiungere un massimo di 20 miliardi di euro.

Il Fondo di garanzia mutui prima casa è quindi una preziosa opportunità per tutti giovani che desiderano acquistare casa e non possiedono tutti i requisiti richiesti dalle banche. Oltre alle coppie under 35, potranno presentare la richiesta di accesso al Fondo tutti i nuclei familiari composti da un solo genitore ma sempre con età inferiore ai 35 anni, tutti i lavoratori che possiedono un contratto di lavoro atipico e coloro che vivono in alloggi sociali IACP.

L’accesso al Fondo di garanzia per i mutui prima casa è riservato solo a coloro che non possiedono altri immobili ad uso abitativo. Anche l’immobile deve possedere dei precisi requisiti. Prima di tutto essere collocato su suolo italiano e poi non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9, che identificano gli immobili di lusso.

Come presentare la propria domanda?

Una volta verificato il possesso di tutti i requisiti, occorre individuare le banche e gli intermediari finanziari che hanno aderito al Fondo di garanzia e quindi accettato le condizioni presenti nel protocollo d’intesa, stipulato in data 8 ottobre 2014 dal Ministero dell’Economia. Per abbreviare la ricerca si può accedere al sito del Dipartimento del Tesoro oppure a quello della Consap, denominazione ristretta di Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici.

Una volta scelta la banca, occorre preparare tutta la documentazione che dovrà comprendere:

  • un documento d’identità valido, in modo da dimostrare che l’età del richiedente sia inferiore ai 35 anni;
  • un documento di autocertificazione ISEE che attesti la situazione economica;
  • una certificazione che dimostri che il richiedente non sia proprietario di alcun immobile e che il reddito non derivi da attività lavorative a tempo indeterminato.

Nel caso in cui si riesca ad accedere alle risorse messe a disposizione dal Fondo si avrà la certezza di tutelati in caso di difficoltà nella restituzione del mutuo ipotecario. Infatti se il richiedente non riesce a pagare le rate del mutuo per 12 mesi, la Banca potrà chiedere l’intervento del Fondo che quindi coprirà le rate in sospeso. Se nonostante l’intervento del Fondo, l’intestatario del mutuo non si riuscirà a recuperare la somma in arretrato, si andrà incontro al pignoramento dell’immobile.

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