L’aviatrice Amelia Earhart, la passione di una donna e il suo sogno di libertà che diventano un mistero irrisolto per tutto il mondo. Dal 23 dicembre al cinema Hilary Swank, Richard Gere e Ewan McGregor saranno i protagonisti di una storia di avventure e di amore coraggioso, diretti dall’eclettica regista indiana Mira Nair.
2 luglio 1937, Amelia Earhart (Hilary Swank) e il suo navigatore Fred Noonan (Christopher Eccleston), stanno per affrontare l’ultima tappa di una memorabile tranvolata intorno la mondo, grazie ad un flashback torniamo indietro nel tempo, tra i campi del natio Kansas dove nacque la passione di Amelia per gli aerei.
Una giovane e temeraria donna che negli anni persegue con determinazione il suo sogno di pilotare aereoplani: la vedremo incontrare il magnate dell’editoria George Putnam (Richard Gere) suo futuro marito, e raggiungere risultati e record impensabili all’epoca sia per un pilota che per una donna, risultati che porteranno la Earhart a trasformarsi in una vera e propria eroina del suo tempo.
Putnam aiuterà la donna a mettere in un libro la sua passione e la cronaca delle sue imprese, ma dovrà ben presto scontrarsi con il rivale Gene Vidal (Ewan McGregor), che con la moglie condivide la passione per il volo e il carattere impetuoso, Putnam riuscirà comunque a riavvicinarsi alla consorte non senza difficoltà, proprio mentre lei sta per affrontare uno dei voli più pericolosi di sempre, cercando di stabilire l’ennesimo record.
L’ultima trasmissione radio pervenuta dall’aereo della Earhart comunicava alla guardia costiera che il carburante stava finendo, come realmente terminò quel volo a nessuno è dato saperlo. E’ uno dei più affascinanti misteri irrisolti del secolo appena passato: la storia della donna che voleva fare il giro del mondo e che scomparve misteriosamente rincorrendo la sua passione.
Uno dei simboli più forti e incisivi dell’emancipazione femminile: un’eroina idealista e sognatrice che nel 1937 partì da un piccolo paesino nel Kansas, sola con il suo sogno di libertà.