La festa della donna
Ieri la festa della donna è stata festeggiata con poco clamore in tutta Italia. Alcune hanno manifestato nelle piazze. Altri forse si sono fregiate di una mimosa o di una coccarda rosa.
Altre hanno probabilmente festeggiando battagliando per i propri diritti. Lottando per vedere riconosciuta una parità di trattamento fra i sessi. Una parità di genere che tocca da vicino metà della popolazione femminile italiana, più di un quarto della popolazione totale del nostro Paese.
Snoccioliamo così solo alcuni dati per dare un’idea di come le cose siano lontane da una vera parificazione e come, nonostante le leggi vigenti, molti se ne infischino dei diritti delle donne.
I dati
- Le ragazze madri sono 7 volte di più dei ragazzi padre.
- 10 e 25 %: è la percentuale di gap tra l’occupazione maschile e femminile, a seconda dei livelli di studio. Secondo i dati de ilSole24Ore.
- Solo il 20% dei manager sono donne.
- 48,6% è il tasso di inattività delle donne italiane (la disoccupazione femminile è del 10%).
- 55, la posizione dell’Italia nella classifica dei Paesi con la più alta partecipazione femminile al Parlamento (al Parlamento europeo siamo 24esimi su 27).
- 59%: la percentuale delle donne che trova lavoro dopo il primo figlio in Italia (media UE: 73,1 per cento). Con due figli, solo il 54%. I dati sono quelli dell’Eurispes.
- 60% dei contratti a progetto riguardano le donne.
- 60,1% dei laureati sono donne e terminano prima il loro corso di studi (il 40,6% sono in corso, per i ragazzi il dato si ferma al 37%). I dati sono presi da ALMALAUREA.
Lasciamo a voi il compito di farvi un’idea di analizzare i dati grezzi. Anche perché a noi sembra parlino da soli.
Scritto da M.F.
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