Scade il 30 novembre il termine per la presentazione delle domande al Programma Microcredito Donne avviato dal Ministero del Lavoro.
Sebbene sia abbastanza ampio il ventaglio di opzioni tra cui scegliere il finanziamento più vantaggioso, un aiuto consistente per l’utenza femminile arriva dal Programma Microcredito Donne.
L’iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali viene lanciata dal seguente claim “Bisogna ripartire da se stesse. Bella impresa essere donna” e prevede l’erogazione di microprestiti a progetti imprenditoriali femminili che non superino i 24 mesi di realizzazione col finanziamento esclusivo di Intesa Sanpaolo e Unicredit, unici partner finanziari.
Lo scopo di questo progetto è quello di incrementare l’attività imprenditoriale delle donne che siano under 25 (agevolando le nuove imprese), over 35 (reinserendole nel mondo del lavoro) o donne già lavoratrici (consolidando la loro posizione nell’ambiente lavorativo).
Con questa iniziativa si intende inoltre aiutare quelle realtà “rosa” che non hanno la possibilità di affrontare una garanzia per un prestito bancario e di sbloccare certi meccanismi che ne atrofizzano lo sviluppo.
Nel dettaglio, le domande devono essere presentate entro il 30 novembre all’Ente nazionale per il microcredito (meglio conosciuto come Enm), e potranno partecipare sia micro attività e/o società che persone fisiche, sotto presentazione di un progetto, ovviamente.
Le somme erogabili variano da un massimo di 60 mila euro ad un minimo di 25 mila ma ciò che più conta in questo momento non è tanto la “quantità” dell’aiuto quanto la qualità del messaggio che le istituzioni veicolano nell’affrontare tematiche di rilevanza sociale oltre che economica.