A dieci giorni dalle violenze di Colonia spuntano le denunce in un locale a Bielefeld
in 500 hanno cercato di molestare le clienti
Sono passati solamente una decina di giorni dalle violenze che si sono perpetrate a Colonia e spuntano altre denunce: in un locale di Bielefeld, sempre in Germania, in ben 500 uomini hanno cercato di molestare le clienti di sesso femminile. Ma non ci si ferma qui, numerose sono anche altre denunce simili in tutta la Germania, molestie sessuale, aggressione e borseggi ai danni di donne durante la notte di capodanno. Si è raggiunta la quota di 516 denunce, con notizie di reato anche ad Amburgo, Francoforte e Stoccarda.
I buttafuori intervenuti nella discoteca che si trova nei pressi della stazione di Bielefeld, città nel Nord Reno-Westfalia, hanno dichiarato che solo usando la forza sono riusciti ad aiutare le donne a liberarsi. Sempre dal resoconto di un buttafuori, questi uomini sono riusciti ad entrare nel club approfittando della confusione creata da centinaia di persone in attesa di poter accedere alla discoteca e toccando le donne anche nelle parti intime. La polizia del luogo, oltre che a confermare gli incidenti, ha registrato numerose denunce per tentata violenza sessuale.
Come successo a Colonia anche nel caso di Bielefeld la polizia tedesca si è trovata a prestare aiuto a donne minacciate da branchi di uomini alterati a causa dell’alcool. Non si sa ancora se gli aggressori, nel caso di Bielefeld, fossero stranieri o tedeschi ma a prescindere da questo dettaglio resta deplorevole, vergognoso e inacettabile qualsiasi gesto di tentata violenza sessuale.
Ciò che deve far riflettere è che anche in questo caso si è assistito all’ennesimo caso di molestie di gruppo a donne indifese. Il ministro federale della Giustizia, il socialdemocratico Heiko Maas, è convinto che tutti i casi di violenza che sono accaduti quasi in contemporanea la notte di capodanno rappresentando un piano coordinato e preparato in anticipo. Sempre secondo il ministro anche la data sarebbe stata scelta in funzione del fatto che durante il capodanno fosse più semplice trovare affollamenti di persone. Un vero e proprio piano criminale quindi che forse mai in passato si era palesato e che apre nuovi e preoccupanti orizzonti del crimine.
L’ipotesi del ministro è supportata che dal Bild che sostiene l’esistenza di un passaparola digitale con l’invito a recarsi davanti alla cattedrale di Colonia, fra i tanti nordafricani accusati dei crimini della notte di Capodanno.
Il governo tedesco non sta a guardare e punta ad elaborare norme urgenti più severe per facilitare l’espulsione di asilanti e richiedenti-asilo che si siano macchiati di crimini, il Guardasigilli si guarda bene dal puntare il dito contro tutti i profughi affluiti in questi mesi in Germania: “Sospettare di una persona in base alla sua origine etnica mi sembra avventato».