Allattamento al seno: giusto per te, giusto per il tuo bambino, giusto per tutti

Allattamento al seno perché è giustoL’allattamento al seno è riconosciuto da tutta la comunità scientifica come il modo normale, giusto e naturale per fornire ai neonati il loro primo alimento, oltre ad essere un atto fondamentale per la salute della mamma e del bambino.

D’altro canto siamo Mammiferi, e quindi la nostra specie si caratterizza proprio perchè alla nascita e per un certo lasso di tempo piuttosto lungo, diamo da mangiare ai cuccioli in questo modo, che ci ha permesso di arrivare fino al Terzo millennio dopo molte centinaia di migliaia di anni di evoluzione.
In effetti, ogni mammifero ha un suo latte, diverso da quello di altri mammiferi, e per questo quindi parliamo del latte come di un alimento “specie-specifico”: quindi il latte di donna è adatto per il cucciolo umano, mentre il latte vaccino è adatto per le esigenze del vitello, e quello di delfino per i suo cucciolo con le sue caratteristiche peculiari.
Allattare offre sia alla madre che al bambino ( e di conseguenza a tutta la famiglia) vantaggi di salute e non solo, a breve, medio e lungo termine, addirittura per tutto l’arco della loro vita.
Man mano che si approfondiscono le ricerche sulla composizione del latte materno, ci si rende conto di quanto perfetto sia tale alimento e quanto sia impossibile riprodurlo al 100% in laboratorio. Solo in questi ultimissimi anni, per esempio, sono stati già scoperti più tipi di cellule staminali in esso contenute, cellule di cui fino a poco tempo fa si ignorava l’esistenza. Chissà quante cose ancora non sappiamo… Ecco perché acquista sempre più valore l’allattamento al seno dei bambini.
La qualità nutritiva superiore non è l’unico vantaggio; attaccare il neonato al seno dopo pochi minuti dalla nascita aiuta la contrazione dell’utero e a prevenire il pericolo di emorragia postpartum, stimola la montata lattea e gli ormoni che rendono più facile accudire il piccolo e gestire lo stress. Per la mamma che allatta, il rischio di contrarre il cancro al seno si riduce del 4,3% ogni 12 mesi di allattamento! Come anche si riducono i tassi di cancro alle ovaie ed endometrio, di osteoporosi e frattura del femore dopo la menopausa.
Definire poi l’allattamento al seno solo un modo per nutrire i neonati, è estremamente riduttivo, non solo perché nel latte di mamma non ci sono solo nutrienti ma decine di altri fattori, di crescita, di protezione, di modulazione di tutti gli apparati e organi del bambino; ma anche perché attraverso l’allattamento madre e bambino si ri-incontrano dopo la separazione avvenuta al momento della nascita, e sviluppano via via nelle settimane e mesi la loro relazione, da cui poi si svilupperanno tutte le altre relazioni che il piccolo instaurerà con il mondo.
Il latte materno si adatta anche in situazioni particolari. Per esempio il latte delle mamme che hanno partorito pre-termine, ha un contenuto proteico maggiore rispetto a quello di donne il cui parto è avvenuto a termine, per le diverse esigenze di un bimbo che ha interrotto prima la sua crescita in utero. Quando un bambino si ammala, anche quando è grandicello, dal latte materno riceverà anticorpi e fattori protettivi specifici e aspecifici per aiutarlo a combattere con più facilità il germe che lo ha attaccato.
Inoltre si ritorna più facilmente al peso forma… e vogliamo parlare dei vantaggi in termini di economicità, sostenibilità e praticità?
Ogni mamma poi può aggiungere mille altri motivi per cui allatta il suo bambino.

Martina Carabetta, IBCLC (Consulente Professionale in Allattamento Materno)
LATTE & COCCOLE, tel (06)97614579 – 333.8411755
info@latteecoccole.it – www.latteecoccole.it

One Comment

  1. Nicole

    Anche io sostengo che sia importantissimo allattare il proprio bambino al seno. Durante l’allattamento si rafforza molto il rapporto madre-figlio ed è davvero molto speciale.

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