Nonna Romilda anticipatrice del tempo che verrà

Nascere a Pola nel 1912 e trovarsi a fare un corso di informatica a Padova nel 2015. Questo è il novo capitolo della vita di Romilda Ugo Nais, una donna anziana ma moderna che esprime eleganza e la vivacità di una mente che può essere ben paragonata a quella di un ventenne.

L’idea di nonna Romilda di iniziare a frequentare un corso di informatica in una scuola in un quartiere di Padova nasce dalla curiosità di stare al passo coi tempi, dalla voglia di esplorare modi nuovi, oggi quanto mai fondamentali, come quello di padroneggiare un computer. L’età media degli altri compagni di corso è sui sessant’anni mentre i cinque insegnanti sono tutti classe 1993. Sembrerebbe un mondo capovolto, ma potrebbe essere l’anticipazione di uno scenario sempre più propenso a svilupparsi in futuro in conseguenza dell’aumento dell’età media dei cittadini italiani.

I capelli di Romilda sono candidi, l’abbigliamento impeccabile, gambe snelle e leggere; schiena dritta di un’educazione rigida ma che dimostra, allo stesso tempo, la voglia di cambiare in maniera netta il corso degli eventi, come dimostrano anche alcuni casi che hanno caratterizzato e segnato la sua vita. 

Dopo appena cinque anni di matrimonio, la donna ha avuto il coraggio di abbandonare il marito. Il coraggio di lasciare un uomo che la opprimeva con la sua gelosia, un sentimento che si presentava come una forma di pazzia. Romilda ha vissuto una guerra in prima persona, un trasloco improvvisato coi mobili sulla barca per sfuggire ai comunisti che le volevano impiccare il padre. Ma la sua vita non è stata segnata solo da difficoltà ma le ha riservato anche grandi gioie. Una su tutte la nascita del figlio Ugo a cui seguono dignità e autonomia personali conquistate sul campo del lavoro. Romilda ha lavorato in banca e per il gruppo Eni ed attualmente continua a supportare il figlio nella sua attività imprenditoriale.

In tutto questo tempo Romilda non ha mai sentito l’esigenza di trovare un altro uomo. L’esser riuscita a crearsi una famiglia solida e aver acquisito la capacità di andare avanti, contando esclusivamente sui propri mezzi, ha ovviato all’assenza di una figura maschile che è stata colmata da quella degli adorati nipoti e pronipoti. Chi ha modo di conoscerla afferma che nei suoi occhi brilla ancora la magia della femminilità.

Amante della lettura, di opere liriche e musica classia, appassionata di politica, l’ambizione di Romilda è ora quella di allargare le proprie conoscenze attraverso il web. Una missione che sicuramente porterà in porto nell’attesa di spegnere, il prossimo 26 maggio, 103 candeline.