La presentazione dello studio condotto sulla biodiversità delle sorgenti termali
Il lavoro sulle analisi del DNA di campioni di cianobatteri condotto quest’estate dal Centro Studi termali Pietro d’Abano che l’AbanoRitz sostiene costantemente nella ricerca sulla medicina termale, è stato presentato al Convegno internazionale sugli organismi estremofili che si è tenuto ad Ischia dal 17 al 20 settembre. I cianobatteri sono stati prelevati da alcune sorgenti termali naturali del territorio per avere il quadro della biodiversità naturale in rapporto a quella delle vasche del fango.
Un’importante ricerca
La grande aspirazione e missione è quella di portare l’identificazione della nostra ricca zona termale all’equivalente italiano di Yellowstone, il parco nazionale che si trova negli Stati Uniti, il più antico del mondo. In quest’ottica si contribuirebbe pure al rinvigorimento della candidatura dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera Unesco, anche se questo rimane ancora un discorso complesso che richiede consapevolezza, passione e moltissimo lavoro.
Extremophiles 2018 porta il nome di questi organismi che vivono in condizioni ambientali proibitive. Alcuni di questi esseri resistono a pressioni e temperature elevatissime e in assenza totale di luce, altri addirittura nel vuoto dello spazio sulla superficie esterna della stazione spaziale ISS.
Tra questi organismi straordinari ci sono anche i
cianobatteri, che prosperano nelle
sorgenti termali naturali e nelle nostre
vasche del fango. Come già precedentemente ricordato, da circa un anno uno dei progetti di ricerca del Centro Studi, in collaborazione con l’
Università di Padova, si è posto l’obiettivo di comprenderne l’origine e la diffusione nel territorio, studiando oltre ai fanghi, le
diverse sorgenti ancora presenti nei Comuni dei Colli.
I dati preliminari presentati al congresso di Ischia sono stati accolti con interesse e molti complimenti dalla comunità scientifica internazionale. Al momento i risultati non sono ancora divulgabili ma in attesa della pubblicazione il
Direttore Scientifico del
Centro Studi Termali Pietro D’Abano Fabrizio Caldara ci ha fornito un abstract del lavoro svolto.
LA BIODIVERSITA’ DEI CIANOBATTERI NELLE SORGENTI TERMALI EUGANEE: UNA RISORSA PREZIOSA TRA PASSATO E FUTURO
Dr.ssa Barbara Gris al congresso Extremophiles 2018 – incaricata dei campionamenti nelle vasche e nei silos
L’esistenza di sorgenti termali naturali nel distretto euganeo (Italia) è ben nota fin dall’antichità, facendo di quest’area uno dei siti termali storici d’Europa assieme alle sorgenti naturali di Baia (Ischia, Italia) e Termofili (Grecia).
Questi ambienti termici naturali sono caratterizzati da una temperatura che varia da 35 a 45 ° C e dalla presenza di comunità complesse e peculiari di organismi viventi. Tra questi, uno dei più importanti phylum è rappresentato dai cianobatteri, un gruppo di batteri fotosintetici in grado di vivere in quasi tutti gli ambienti terrestri e acquatici, anche estremi, e produrre una vasta gamma di molecole attive.
Nel distretto euganeo i reperti archeologici attestano che l’uso umano delle risorse termali a scopi terapeutici, come le acque e le argille naturali, risale ai secoli VII-VI sec. AC, raggiungendo una grande importanza durante l’Impero Romano. Queste antiche pratiche sono state tramandate nei secoli fino ai nostri giorni, quando il distretto euganeo è la più grande e una delle stazioni termali più famose d’Europa. La biodiversità dei cianobatteri che crescono sui fanghi terapeutici è elevata, ma quella che caratterizza le sorgenti termali naturali situate in questa regione è ancora più elevata e rappresenta una grande risorsa in prospettiva di uno sfruttamento delle potenzialità di questi organismi a fini terapeutici. La biodiversità delle sorgenti naturali del distretto euganeo è stata studiata utilizzando analisi di sequenziamento di nuova generazione (NGS) condotte su campioni ambientali raccolti in tempi diversi.
Riferimenti
Gris B., Sforza E., Bertucco A., Morosinotto M., La Rocca N. (2017). Journal of Applied Phycology, 9, 1781-1790.
Bruno A., Rossi C., Marcolongo G., Di Lena A., Venzo A., Berrie CP., Corda D. (2005). European Journal of Pharmacology, 524, 159-168.
1 Department of Biology, University of Padova, Via Ugo Bassi 58b 35121, Padova (Italy)
2 Pietro D’Abano Thermal Research Center, Largo Marconi 8, 35031, Abano Terme (Italy)
3 Department of Environmental Engineering, Technical University of Denmark, Miljøvej 2800 Kgs., Lyngby (Denmark)
4 Botanical Garden, University of Padova, Via Orto Botanico, 15, 35123, Padova (Italy)
Barbara Gris 1,4, Raffaella Zampieri 1, Fabrizio Caldara 2, Laura Treu 3, Nicoletta La Rocca 1,4
AbanoRitz Spa Wellfeeling Resort Italy – Abano Terme, Padova – Via Monteortone, 19
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