Breve contributo del dottor Gianfranco Calfapietra, direttore sanitario delle Thermae dell’AbanoRitz Hotel, specialista in anestesia e rianimazioni, nelle malattie del ricambio e del fegato, medico di terapie antalgiche.
Dalla fine del 2019 il mondo intero è stato sconvolto dalla pandemia COVID – 19. Il contagio avveniva per via aerea e si trasmetteva facilmente da uomo a uomo, penetrando nel cavo orale provocava un’infiammazione nelle prime vie (naso faringe) per poi arrivare ai bronchi e ai polmoni dando esiti anche fatali a causa di una grave forma di polmonite interstiziale, soprattutto negli anziani e nelle persone fragili. La scienza si è così mobilitata con imponenti risorse mettendo nel mercato in pochi mesi un vaccino per combattere l’infezione. Si trattava di un modulatore RNA che combatteva il virus nella speranza di ottenere un’immunità o quantomeno alleggerirne gli affetti più gravi. Ogni virus ha una caratteristica comune: il virus muta e quando questo avviene i vaccini perdono la loro forza e la loro efficacia, si cercano allora altri attivi sulle mutazioni ma la rapidità di cambiamento del virus è talmente veloce che la scienza spesso non riesce a tenere il passo; per fortuna le mutazioni del COVID – 19 hanno indebolito il virus stesso.
Chi ha avuto a che fare con un brutto raffreddore con i suoi sintomi e con la presenza fastidiosa di effetti collaterali come la mancanza dell’olfatto e/o del gusto, sa che per fortuna tutto ritorna normale nel giro di pochi giorni. Non è stato così per il COVID – 19 dove Anosmia (olfatto) e Ageusia (gusto) possono durare per tanto tempo anche dopo la scomparsa del virus stesso, questo è una degli effetti di quello che è stato chiamato il “long Covid”. Il virus penetra attraverso le terminazioni nervose olfattive raggiungendo i centri orbitali frontali determinando la Anosmia e indirettamente la Ageusia ovvero come dicevamo la mancanza dell’olfatto e del gusto. Oggi diversi studi confermano buoni risultati grazie alle sedute di nebulizzazioni e aerosol di acqua termale. L’acqua termale sulfurea possiede una notevole azione decongestionante sulle cellule olfattive mentre l’acqua termale salso bromo iodica stimola il sistema immunitario concorrendo a idratare le cellule olfattive, ristabilendo così la loro normale omeostasi. Possiamo affermare, anche da esperienza diretta, che un ciclo di aerosol termali con acqua salso bromo iodica può dare effetti benefici nel trattamento della Anosmia post COVID – 19.
Lascia un commento