Non saper dire se c’è una regola di marketing o, più semplicemente di buona prassi, per il mondo delle recensioni. Sta di fatto che la mia esperienza mi ha sottoposto un dato oramai consolidato: le recensioni buone, ovvero che hanno cose belle da dire, non risultano mai particolarmente lunghe e, istintivamente, la risposta, un po’ per pudore un po’ per ritegno, è breve; al contrario, le recensioni brutte o addirittura aggressive sono spesso lunghe e così si tende a rispondere dilungandosi su motivi, ragioni, spiegazioni che a pensarci bene non servono a chi ha recensito ma, semmai, a chi legge e sicuramente a noi che le incassiamo non sempre con la dovuta saggezza.
A seguire due esempi in merito
Ida Poletto