Davvero singolare la vicenda di Sara Errani che, dopo aver vinto la finale di doppio al Rolland Garros, assieme alla Vinci, ha sfidato Maria Sharapova nella finale del prestigioso torneo.
Purtroppo ha perso, eppure un simpatico siparietto l’ha coinvolta quando, al momento della premiazione, è stata annunciata come la vincitrice.
Tutto il pubblico del campo Centrale dopo la sconfitta ha infatti acclamato la Errani. “Sara, Sara, on t’aime” era il grido che pioveva dagli spalti tanto da indispettire l’arbitro che ha più volte fatto tacere la folla.
Li ha conquistati per la sua tenacia, per la sua caparbietà nel non arrendersi mai, ma forse anche per essere stata un’atleta capace di conquistare il titolo femminile di doppio e poi affrontare una testa di serie come Maria Sharapova a testa alta e giocandosela alla pari.
Chi vedesse il risultato (6-3 e 6-2) potrebbe dire che la Errani non ha opposto grande resistenza alla super-sexy tennista russa, eppure qualcosa della personalità di Sara ha conquistato il pubblico più dell’algida bellezza statuaria della rivale.
A spazzare via le nuvole di pianto dal volto dell’ Errani è stato lo sbaglio della speaker che ha chiamato per primo il nome della Sharapova durante la premiazione, cosa che, per chi non lo sapesse, significa indicare la Errani come vincitrice, dal momento che nel Roland Garros si è soliti prima nominare la finalista e poi la vincitrice.
Sara ha così riscosso l’applauso del pubblico alzando le braccia al cielo e dedicando la sua vittoria morale al torneo ai genitori bolognesi per averla cresciuta così. Bolognese di nascita Sara Errani non ha nulla della campionessa e sarà dura ora mantenere il suo posto nella classifica mondiale (è finita fra le prime 10 al mondo). Sarà in buona compagnia assieme ad altre tenniste italiane che in questi anni ci hanno fatto vedere un bel tennis rosa, capace di vedersela con le campionesse di tutto il mondo: la Pennetta (oggi numero 17 del ranking mondiale WTA) la mai dimenticata Francesca Schiavone (precipitata dopo l’impresa del Roland Garros 2010 al 27° posto), Roberta Vinci salita nonostante la vittoria nel doppio, alla 20° posizione.
La Sharapova si consolerà con la prima posizione nel WTA, immaginiamo, mentre l’Errani rimarrà la campionessa del popolo fino all’anno prossimo, al Rolland Garros.
Sara Errani, classe 1987, è nata a Bologna e vive nei dintorni di Ravenna, dove recentemente si è verificato il sima, a Massa Lombarda. Ad avviarla al gioco del tennis quando aveva 5 anni è stato il padre Giorgio e fino ad oggi Sara ha dato alla sua famiglia molte soddisfazioni.
Il suo stile di gioco è quello regolarista: pur non avendo un colpo micidiale, il regolarista possiede ottimi fondamentali e gioca principalmente da fondo campo con molta tattica. Il suo punto di forza è il gioco ragionato, la grande tenuta atletica e la mancanza di errori gratuiti.
La Errani ha un ottimo rovescio a due mani, è destrorsa e il suo colpo preferito è il dritto.