Gli uomini di Gheddafi avrebbero commesso stupri sulle donne e Amnesty International ha dichiarato che aprirà un’indagine a riguardo, dopo che lo scorso 26 Marzo una donna libica ha denunciato le aggressioni subite dai mercenari di Gheddafi.
La donna che ha effettuato la denuncia si chiama Iman al-Obeidi e ha creato molto scalpore quando ha fatto irruzione a Tripoli nell’hotel dei giornalisti denunciando le atrocità. Iman ha detto: “Mi hanno sequestrato e stuprato per due giorni dopo avermi fermata a un posto di blocco. Lo hanno fatto perché sono di Bengasi […] Mi hanno urlato contro di tutto, mi hanno filmata. Ero sola. C’ era del whisky. Ero legata, mi hanno urinato addosso. Hanno violato il mio onore”
Dopo l’irruzione la donna è stata portata fuori con la forza e arrestata con l’accusa di essere mentalmente disturbata. Per questo motivo è intervenuta Amnesty che aperto un’inchiesta sulle atrocità che stanno avvenendo anche contro le donne in Libia.
Sembra che le accuse di stupro mosse contro i 15 soldati di Gheddafi abbia costretto le forze del regime a condurla subito in carcere per frenare i malumori. Pare le abbiano offerto anche denaro per ritrattare le sue affermazioni.
Ora su Facebook e Twitter ci si interroga su che fine abbia fatto questa donna coraggio divenuta simbolo della lotta al regime libico.
Ha avuto una diffusione virale il video dei tafferugli presso l’hotel di Tripoli avvenuti Sabato scorso.