Nel 700 Abano Terme era un vivace centro di cura dove si ritrovava la buona società dell’epoca; l’unico edificio rimasto di quel periodo è l’oratorio del Montirone, in linea d’aria dietro l’AbanoRitz. Leggo sul Gazzettino che è della seconda metà del 700 un carteggio in cui Giacomo Casanova, che aveva visitato le più note stazioni termali europee, narra di venire volentieri ad Abano. Leggendo questo articolo mi è subito venuto in mente quanto le terme abbiano sempre esercitato un fascino particolare sia nel cinema che nella letteratura, diventando spesso ambientazioni ideali per narrazioni che spaziano dal dramma al mistero, dalla commedia al romance. Le location termali offrono una cornice suggestiva per le narrazioni, rappresentando un luogo di guarigione, riflessione o trasformazione. Le stazioni termali hanno da sempre catturato l’immaginario di scrittori e registi offrendo ambientazioni ricche di simboli per esplorare temi complessi e profondi. Così, facendo mente locale, mi sono venuti in mente un paio di film importanti e piuttosto recenti e alcuni romanzi del 900 ma sono certa ce ne siano tanti altri e, in questo senso, mi piacerebbe indagare e ricevere riscontro da chi mi legge.
I due film sono:
“Youth – La giovinezza” diretto da Paolo Sorrentino, protagonisti grandi attori come Michael Caine e Harvey Keitel. Le terme fungono da metafora per la riflessione sulla giovinezza, la vecchiaia e il passaggio del tempo.
“The Grand Budapest Hotel” diretto da Wes Anderson, questo film è ambientato in un grandioso albergo termale immaginario situato in un paese dell’Est che evoca l’atmosfera nostalgica e affascinante delle antiche terme europee.
Per i romanzi ho pensato a:
“L’amante senza fissa dimora” di Fruttero & Lucentini
Questo romanzo è ambientato in gran parte in una città termale immaginaria. Le terme diventano un luogo di incontro e di intrighi, un microcosmo dove si intrecciano le vite dei vari personaggi.
“L’uomo senza qualità” di Robert Musil
La narrazione complessa e filosofica di Musil utilizza le terme come luoghi di riflessione e di incontro sociale.
“Zeno Cosini” di Italo Svevo
Conosciuto anche come “La coscienza di Zeno”, questo romanzo esplora la vita di Zeno Cosini, un uomo di Trieste che frequenta diversi stabilimenti termali nel tentativo di curare la sua ipocondria e le sue nevrosi.
