Novembre è il mese in cui i Colli Euganei si riempiono del profumo del vino novello, un prodotto unico che racchiude tutta la freschezza e la vivacità del primo raccolto. Il vino novello si distingue per il suo metodo di produzione, che avviene subito dopo la vendemmia, tra la fine di settembre e ottobre. La tecnica utilizzata è quella della fermentazione carbonica, che preserva gli aromi primari del frutto. Nel processo di fermentazione carbonica i grappoli d’uva interi (non pigiati) vengono inseriti in un serbatoio chiuso, riempito di anidride carbonica. L’assenza di ossigeno fa sì che i chicchi d’uva comincino a fermentare dall’interno, senza che vengano schiacciati. Dopo circa una settimana, l’uva viene pigiata. Il mosto prosegue con una breve fermentazione tradizionale, ma la fase più importante è avvenuta all’inizio, conferendo al vino un aroma fresco e fruttato. Questa breve macerazione permette di estrarre meno tannini rispetto ai vini ottenuti con fermentazione tradizionale, rendendo il vino più morbido e pronto da bere in tempi rapidi.
In Italia, secondo la normativa, il vino novello può essere venduto a partire dal 30 ottobre, e raggiunge il suo massimo splendore a novembre. Nei Colli Euganei, questo vino assume un’identità particolare, riflettendo il territorio vulcanico e le caratteristiche varietà autoctone, tra cui Merlot, Cabernet e Raboso. Rispetto a questi uvaggi l’AbanoRitz ha una ricca selezione di vini del territorio.
Questo vino è perfetto per essere gustato in compagnia, magari abbinato a piatti tipici dell’autunno come le castagne arrosto, i salumi e i formaggi freschi. La sua leggerezza lo rende versatile e facilmente bevibile.
Ogni anno, a partire da novembre, le cantine dei Colli Euganei aprono le porte ai visitatori, offrendo degustazioni e visite guidate per scoprire il fascino del vino “giovane”.
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