Samantha #Cristoforetti è il modello delle trentenni di domani
Seconde a pari merito Emma Marrone, Ilary Blasi e Licia Troisi.
Belen Rodriguez decima classificata
In occasione dei suoi 30 anni, Vitasnella lancia La30ratorio Donna per conoscere le trentenni di ieri, oggi e domani.
Ottimiste sul proprio futuro lavorativo, molto romantiche, sicure di sé tanto da non soccombere alle mode del momento, con un modello molto chiaro in mente: Samantha Cristoforetti. Questa la fotografia delle giovani donne italiane (15-29 anni) emersa da una ricerca condotta da Vitasnella di Danone, in collaborazione con Duepuntozero DOXA e TNS, all’interno del progetto LA30RATORIO DONNA, l’osservatorio sulle trentenni italiane di ieri, di oggi e di domani, nato in occasione del 30° compleanno del brand.
Uno dei dati più sorprendenti è sicuramente quello relativo al modello di riferimento femminile delle 15-29enni italiane. Al primo posto, con grande scarto rispetto al secondo nominativo indicato, non un’attrice né una cantante né una showgirl: la figura femminile preferita dalla giovani donne è Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana impegnata nella missione “Futuro”, prima donna italiana nello spazio, “stacca” in classifica tutte le altre trentenni di successo con una preferenza tra le giovanissime (15-19enni) ben 11 volte superiore a quella accordata a Belen Rodriguez.
Le giovani scelgono un modello di donna simbolo di innovazione, sacrificio, capacità di superare traguardi ritenuti impossibili e voglia di avventura, un chiaro segnale dello spirito con cui affrontano la propria vita e il proprio futuro. A seguire la classifica completa, dove si evidenzia la presenza nei primi dieci nominativi di due sportive, una scrittrice e un ministro della Repubblica:
- Samantha Cristoforetti 34%
- Emma Marrone 7%
- Ilary Blasi 7%
- Licia Troisi 7%
- Federica Pellegrini 6%
- Maria Elena Boschi 5%
- Cristiana Capotondi 4%
- Chiara Maci 4%
- Flavia Pennetta 3%
- Belen Rodriguez 3%
Cosa hanno in comune una trentenne di oggi, di ieri e di domani? Come si raffrontano ai temi della vita, come alimentazione, intimità, tempo libero, ma anche famiglia e figli, lavoro, moda e tecnologia? La30ratorio Donna lo ha chiesto ad un campione rappresentativo di donne per andare a scoprire le differenze di percezione per chi sta vivendo i 30 anni e li guarda con gli occhi di oggi, per chi li ha passati e per chi ancora li vede come un traguardo da raggiungere.
Sappiamo che in passato e ancora oggi l’Italia non è un paese facile in cui essere donne. Eppure non la pensa così chi ancora non ha raggiunto il traguardo dei 30 anni: al raggiungimento di questa età fatidica le donne si sognano sposate o conviventi (90%), con figli (70%). Hanno una visione estremamente romantica e sentimentale della vita, che le fa desiderare in primo luogo una relazione duratura e stabile con un compagno.
Figli e matrimonio restano centrali anche nella vita delle donne che i 30 anni li stanno vivendo oggi o li hanno già superati: oltre la metà delle 30enni di oggi non ha resistito alla tentazione di indossare l’abito bianco e a vivere l’esperienza della maternità. I figli sono considerati fondamentali nella vita di una donna, sia dalle trentenni che dalle donne più mature, più del matrimonio o della convivenza (64% contro il 35% del matrimonio e il 27% della convivenza). Si abbandona però il detto “due cuori e una capanna” perché l’esperienza insegna che la stabilità economica è condizione necessaria per fondare una famiglia (85% delle trentenni di oggi e di ieri).
Lo scenario cambia un po’ quando si parla di lavoro: se le trentenni di domani si vedono con un lavoro (75%) full time (74%), a tempo indeterminato (84%) e che le soddisfi (77%), le donne dai 31 anni in su sono più consapevoli delle difficoltà legate al contesto socioeconomico, anteponendo la garanzia dell’avere un impiego al fatto che questo sia fonte di gratificazione – il 49% delle trentenni di oggi e di ieri dichiara infatti che va tenuto stretto anche se non piace.
Le donne, qualunque sia la loro età, hanno una personalità forte che permette loro di guardare alle mode con occhio critico, senza subirle passivamente. In ambito moda questo significa avere uno stile personale, che non segua necessariamente la tendenza del momento, più legato al sentirsi in ordine e bene con se stesse (73% delle trentenni di domani, 54% delle trentenni di oggi, 68% delle trentenni di ieri). In ambito alimentazione, il cibo viene visto prima di tutto come un piacere (75% delle trentenni di domani, 56% delle trentenni di oggi, 54% delle trentenni di ieri): è innegabile che le donne stiano attente a quel che mangiano, prediligendo cibi leggeri e salutari, ma non tralasciano di ricercare la perfetta combinazione tra gusto e salute. Ritengono molto importante avere una dieta equilibrata e solo in minima parte sono affascinate dal vegetarianismo (12%), veganismo (6%) o dal crudismo (3%).
Le donne sono così proiettate verso il futuro che a volte si dimenticano di godersi il momento: meno della metà delle 15-29enni vive i trent’anni come un momento speciale della propria vita e solo il 37% di chi ha 30 anni oggi riconosce nella sua età il periodo più bello della vita. Forse dovrebbero fare tesoro di quanto dichiara il 56% delle trentenni di ieri che considera quella fase come una delle più speciali da ricordare.
“Trent’anni non sono un’età qualsiasi ma rappresentano un passaggio fondamentale nella vita di ogni donna e anche per Vitasnella questo compleanno è speciale: la marca si è evoluta nel corso del tempo, cambiando immagine, cambiando packaging, cambiando formula ma rimanendo l’amica di sempre che incoraggia le donne a prendersi cura di sé stesse e ad amare la vita”, afferma Filippo Fanciulli, Brand Marketing Manager di Vitasnella. “La30ratorio Donna ha evidenziato come le donne amino dare spazio alla propria personalità senza lasciarsi sopraffare dalle mode, ed è proprio quello che Vitasnella da sempre le invita a fare: amarsi per come sono, senza mai perdere quella leggerezza che le contraddistingue qualunque sia la loro età”.
“Negli ultimi 30 anni il mondo è cambiato drasticamente e non di certo in meglio da molti punti di vista. Tuttavia, vi è un nuovo mondo che sta emergendo, spinto proprio dalle nuove generazioni, che può rappresentare una vera ventata di ottimismo, per i giovani e per tutti noi”, commenta Federico Capeci, CEO di TNS Italia e autore del libro “Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro” (2014, ed. Franco Angeli). “In questo quadro, il ruolo che avranno le donne appare di certo ancor più cruciale, nel sapere proporre dei nuovi modelli di relazione sociale, nuovi modelli famigliari, nuove modalità di espressione del ruolo femminile all’interno dei vari contesti in cui opererà”.