Affrontare temi delicati come il testamento biologico è sempre difficile, soprattutto, bisogna dirlo, qui in Italia, dove la classe politica è ancora fortemente limitata sui temi della laicità dello stato.
Tuttavia non ci si può nascondere dietro un dito ed è bene informarsi adeguatamente prima di schierarsi per il si o per il no, comprendendo a fondo di cosa si parla quando si dice “Testamento biologico”.
Un’occasione per approfondire il tema ci viene dal convegno organizzato da SISM (Segretariato italiano studenti di medicina) e dall’ELSA (Europian law student association) dal titolo: “Diritto e medicina si incontrano: il dibattito sul fine vita tra scienza, etica e legge“, che si terrà a Padova presso l’aula Morgagni del policlinico universitario nei giorni11,12 e 13 Aprile.
Il dibattito non solo italiano spesso, nel nostro Paese, genera però delle storpiature , come coloro che associano all’eutanasia il diritto a decidere prima su come vogliono essere curati quando per varie ragioni non siano più in possesso delle proprie facoltà mentali. O come ai medici obiettori di coscienza che si rifiutano di eseguire le volontà testamentarie di un cittadino. Il caso Englaro è ancora vivido nella memoria di tutti, credo.
Il problema è che chi fa un testamento biologico non fa, secondo me, una scelta su come morire, bensì una su come vivere. Si sceglie di rifiutare una cura, non di avere una morte gentile. Quella semmai sarebbe una premura da parte dello Stato. Comunque rimangono molti problemi. Per esempio, come si può prendere una decisione definitiva in merito a questioni che non si conoscono? Nessuna questione è più assoluta di quella che mette in gioco la vita o la morte di un individuo. E come si pongono gli esecutori testamentari davanti alla necessità di far valere le volontà di un paziente lasciandolo morire?
Sono problemi complicati che necessitano sicuramente di dibattiti. Comunque la si pensi. A chiarirci un po’ le idee in proposito saranno medici e avvocati, poiché il problema coinvolge gli uni e gli altri settori del Sapere. Alleghiamo il programma in formato pdf del convegno.
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Scritto da M. F.
[…] Testamento biologico: se ne discute a Padova […]
Mi interessa moltissimo l’argomento del testamento biologico. Ho esperienze in famiglia di vecchiaie protratte all’infinito, con la totale infelicità degli interessati, anche con terapie che….equilibrano tutto,ma non tolgono il dolore di vivere in condizioni limitatissime (a letto….) con tantissimi disagi e demotivazione alla vita.
Io non vorrei arrivare a quel punto della vita con quella carica di infelicità e di frustrazione. Come informarsi? dove fare il testamento. Che cosa prevede esattamente? Sono contraria all’eutanasia.
Grazie!!