Partecipa anche Ilsitodelledonne alla campagna di solidarietà nei confronti di Lorella Zanardo de “Il corpo delle donne”.
Avete presente Striscia La Notizia? Quel programma di pseudo intrattenimento rivolto agli adolescenti di bassa scolarizzazione che si promuove grazie a donne insultate come oche da conduttori e che con la coscia cercano di rimediare alla pochezza dei contenuti della trasmissione?
Notizia di qualche giorno fa è che Striscia La Notizia si sia scagliata contro Lorella Zanardo curatrice del documentario Il corpo delle donne, di cui ci siamo già occupati.
La Zanardo denuncia soprattutto la strumentalizzazione del corpo femminile, sia in chiave politica, ma soprattutto televisiva. Una donna non può mostrarsi come è, ma deve per forza essere messa in video come la vogliono gli uomini. Questo processo ha portato nel tempo a fare in modo che anche le donne abbiano cessato di vedersi per come realmente sono e abbiano iniziato a desiderare di essere come gli uomini le vorrebbero. Donne oggetto quindi che hanno un’influenza negativa sul concetto di femminilità in Italia.
Che ciò sia vero ce lo dice la legge approvata dal Ministero per la Pari Opportunità che ha messo al bando tutte le pubblicità che trattano spersonalizzano la donna trattandola come un “soprammobile”. Il problema nasce dal fatto che anche Striscia La Notizia è stato giustamente inserito fra i programmi che denigrano il corpo delle donne e la loro femminilità dal documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo.
Questo deve aver mandato su tutte le furie Antonio Ricci storico creatore della trasmissione. Ascolti facili, deve aver pensato quando ha creato programmi di altissimo valore culturale chiamandoli “Veline”, “Velone”, “Cultura moderna”. Puntiamo sul basso livello di scolarizzazione degli italiani maschi. Puntiamo sull’ormone. Che importa se svendiamo le donne in tv e che importa se la loro immagine viene denigrata con gravi danni per la consapevolezza femminile? Così Striscia la notizia scende in campo contro le donne. Contro il documentario di Zanardo.
Contro la Zanardo stessa, vittima di un vero e proprio agguato da quattro soldi fatto naturalmente senza diritto di replica.
Ci piacerebbe invece anche mostrare la puntata de Le Storie di Augias, noto conduttore e giornalista, che ha invece deciso di condividere la causa della Zanardo promuovendo il suo libro e il suo documentario.
Ciò che è emerge con chiarezza è che Striscia La Notizia è contro le donne, che le denigra da decenni, che sfrutta la loro immagine per audience anche a discapito di tutte le donne italiane e della diffusione di una concezione distorta della donna in sé che veicola attraverso il mezzo di diffusione mediatico più usato in Italia: il televisore.
In seguito a ciò è nata l’iniziativa “Boicotta Striscia la Notizia“. Se Striscia è contro le donne è giusto che le donne siano contro Striscia e che se hanno qualche potere sull’audience che smettano di guardare e far guardare il programma. Adesso è ora di schierarsi: e voi che donne siete, quelle oggetto o quelle col cervello? Non siete stufe di essere apprezzate solo perché mettete in mostra la mutandina e attizzate i maschi? Non vorreste essere apprezzate per altre doti? Esprimete solidarietà a Lorella Zanardo, e per carità smettete di guardare quei programmi che fanno più danno che altro.
Scritto da M.F.
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