Serata di beneficenza a sostegno delle donne vittime di violenza
L’Auser di Agna, con la sua presidente Francesca Tocchio e il Centro Veneto Progetti Donna, in collaborazione con il Centro Sportivo “Le Tre Piume“, presentano “25 anni in punta d’ali”, cena di beneficenza a sostegno del Centro Veneto Progetti Donna Auser.
L’evento si svolgerà venerdì 10 luglio 2015, alle ore 20.30, presso il Centro Sportivo “Le Tre Piume“ di Agna, in via Costanze 8.
Francesca Tocchio
Musica, arte e informazione per sostenere il Centro Veneto Progetti Donna che da anni è impegnato nell’ascolto e nell’accoglienza delle donne vittime di violenza. Il momento conviviale sarà accompagnato dalla musica del maestro Andrea Ferrari e, per l’occasione, la pittrice Elisa Tocchio offrirà una sua opera per la lotteria: il ricavato andrà a sostenere le attività e i progetti a favore delle donne vittime di violenza. Sarà presente, inoltre, la dott.ssa Rossana Zamborlin che porterà i suoi saluti.
Durante la serata, inoltre, il Centro Donna, presieduto da Maria Cristina Bastianello, avrà occasione di presentare il lavoro e i progetti che promuove a Padova e in provincia. Per partecipare alla serata è richiesto un contributo di 25 euro.
Per confermare la propria partecipazione, entro il 7 luglio, rivolgersi a:
Auser Agna agna@auser.pd.it, 3470358145
Centro Veneto Progetti Donna comunicazione@centrodonnapadova.it,
Centro Sportivo Le Tre Piume info@letrepiume.it
Elisa Tocchio
Elisa Tocchio
Dopo il diploma di maturità conseguito all’Istituto d’Arte P. Selvatico di Padova consegue il diploma di laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia, sezione pittura e nel 2008 la specialistica con abilitazione all’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
La sua ricerca pittorica approda ad una “visione umanitaria” che si fa riconoscere all’interno dei suoi dipinti. Scrive Gabriele Romeo “I simboli del Sè nascono dalla profondità del corpo ed esprimono tanto la materialità di questo quanto la struttura della coscienza che percepisce. Il simbolo è corpo vivo, corpus et anima“.
Ed è con il tema del “fanciullo” che l’artista cerca di analizzare la sua appartenenza a questo mondo, creando “bambini allibiti“, assenti ad un destino che li attende, sperduti in una foresta incantata dall’atmosfera Grimmniana.
