Si è tenuta ieri la conferenza stampa del gruppo nazionale di SNOQ (Se non ora quando?), per spiegare ciò che accadrà a Siena il 9 e il 10 Luglio.
Quello del 9 e 10 Luglio, le giornate dal titolo “Se non ora quando un Paese per donne”, è l’appuntamento più importante da quando, il 13 febbraio scorso, il movimento di SNOQ ha portato in piazza milioni di donne stanche, deluse e con il desiderio di cambiare le cose e trasformare questo Paese e il modo di considerare le donne della nostra società.
Il significato dell’incontro di Siena è prima di tutto fare il punto, quindi, su ciò che si è fatto da Febbraio ad oggi per attuare quel cambiamento. In tutta Italia sono sorti circa un centinaio di comitati cittadini che sono nati dall’organizzazione di quella gigantesca manifestazione di piazze del 13 febbraio.
Il secondo scopo è capire se ci sono stati e quali dei risultati già ottenuti dal movimento Nazionale e da quelli più piccoli locali. Alcune lotte si stanno già attuando per esempio a Cuneo, dove il movimento sta conducendo una lotta per l’affermazione della presenza femminile nei luoghi di potere e di direzione amministrativa delle aziende.
Il terzo scopo è capire, assieme ai comitati locali come proseguire l’impegno preso il 13 febbraio e come continuare la mobilitazione.
Dice Nicoletta Dentico, responsabile nazionale di SNOQ, da sempre attiva nel sistema di ONG internazionali, che il bilancio da fare fino ad ora è quello di un’assunzione di responsabilità preso dalle organizzatrici del 13 febbraio che ha messo insieme persone molto diverse tra loro. Le manifestazioni di quella data hanno radunato donne di ogni estrazione sociale e anche uomini. Hanno portato in piazza accanto alle ex sessantottine anche le ragazze di oggi che si affacciano di nuovo con impegno alla vita pubblica e si interessano della loro condizione perché desiderano cambiare le cose.
Perché la data del 9-10 luglio
La scelta della data del 9 e 10 luglio non è stata casuale, spiega Valeria Fedeli, sindacalista anche lei nel SNOQ nazionale. Si è scelto un week-end di luglio perché sei mesi sono un tempo accettabile per una prima verifica. Si è scelto un week-end perché è il periodo della settimana in cui le donne possono più facilmente delegare gli incarichi domestici ai mariti.
Inoltre questo nuovo incontro è stato sollecitato dalle donne dei comitati locali che sentivano il bisogno di riprendere le fila. La data e il luogo sono state proposte ai comitati che per la maggior parte hanno accettato la soluzione proposta.
Chi può partecipare
Tutte le donne d’Italia che lo desiderino possono recarsi a Siena il 9 e 10 Luglio. Inizialmente l’appuntamento era stato pensato per le organizzazioni locali del movimento. Perciò si era scelta Siena e il luogo prescelto era stato il bellissimo complesso di Santa Maria che sorge in Piazza Duomo. Ex ospedale di Siena e prima ancora luogo di accoglienza cittadino per i pellegrini della francigena, questo luogo ha la capacità di ricevere fino a 500 persone.
Visto il successo di richieste per la partecipazione, si deciderà forse di posizionare un maxi schermo in piazza per permettere a tutti di seguire il dibattito. La responsabile dell’organizzazione delle due giornate è Tatiana Campioni che è anche direttrice del Santa Maria.
Tema e programma
Il tema su cui si dibatterà durante la manifestazione dal titolo “Se non ora quando un Paese per donne?” prende spunto da un dato fondamentale emerso dagli studi Istat: da quando è iniziata la crisi all’inizio di quest’anno circa 800 mila donne con un contratto atipico sono state lasciate a casa dal lavoro perché nel frattempo avevano deciso di diventare madri. Le politiche di questo governo hanno cancellato le tutele per le giovani madri e le hanno sottoposte alla pericolosa situazione di essere madri precarie.
Saranno perciò il lavoro precario e le tutele per le maternità delle lavoratrici con contratto atipico ad essere oggetto del dibattito.
Ecco per sommi capi il programma delle due giornate:
- All’inizio dei lavori si avrà la presentazione di un video della Commencini sull’argomento;
- Vi sarà poi una relazione sui seguenti argomenti: Lavoro, maternità e precariato, rappresentazione del corpo femminile.
- Seguirà un dibattito sugli argomenti appena descritti
- Per la serata è prevista una festa in piazza dove le donne di Siena accolgono le donne del resto d’Italia
- Il giorno successivo, alla mattina, ci sarà una conclusione del dibattito.
Tatiana Campioni ha poi sottolineato l’importanza della rete nella divulgazione del movimento e dei mass-media secondari come le web-radio. Radio Articolo 1, radio della CGIL, seguirà tutta le due giornate di Siena dal vivo.
Ecco il programma ufficiale:
IL PROGRAMMA
SABATO 9 LUGLIO
11:50 accoglienza e proiezioni video del 13 febbraio.
12:00 saluti di Tatiana Campioni, direttrice del complesso museale Santa Maria della Scala
12:00-13:15
Breve relazione sul 13 febbraio.
Presentazione del tema dell’incontro: corpo, maternità, lavoro, rappresentazione.
Intervento di Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’ISTAT
Video sulla rappresentazione delle donne nei media.
Intervento di Tindara Addabbo (economista): valutazione delle politiche pubbliche e sociali di genere.
13:30 pranzo
15:00 Discussione aperta a tutte.
19:00 Conclusione della discussione.
Sera
Grande festa delle donne di Se Non Ora Quando per le strade di Siena
DOMENICA 10 LUGLIO
10:00 Report e proposte sui contenuti emersi durante la discussione di sabato.
10:15 Come si organizza la rete delle donne italiane?
Proposte e dibattito.
13:30 Conclusioni
Sarò presente, anche se vicina alla pensione, per i miei figli e per la mia nipotina, per un futuro migliore, ma soprattutto perchè non ne posso più della cultura berlusconiana e vecchia: velina,olgettina,palpatina,ministina,deputatina, gonnellina al vento ….
Noi simo fiere del nostro corpo, di come facciamo nostro lavoro qualunque sia il posto dove lo svolgiamo e nessuno , nessuno si deve permettere di toglierci i sogni, l’aria, le ali, l’amore, le nostre lotte, la nostra cultura e la nostra storia.Ciao Maria Antonietta
verrò a Siena, in rappresentanza del movimento SNOQ di Taranto,perchè voglio che le donne, soprattutto le nuove generazioni vivano in una società, in cui le donne siano protagoniste e rappresentate degnamente per la loro intelligenza, forza e coraggio.
Sarò a Siena come parte integrante diSNOQ di Livorno e come Centro donna del Comune di Livorno, convinta che questo vento di cambiamnto abbia bisogno di soffi continui e non intermittenti, convinta che il motore primo di ogni significativo cambiamento pare della donne, convinta della eccellenza delle donne.
ci sarò anch’io!!!!! Ne abbiamo piene le scatole, anche a Brescia……
mia moglie ed io insieme facciamo 150 anni.
quest’anno abbiamo festeggiato il 50°di matrimonio.
per merito vostro c’è stato il risveglio delle coscienze, grazie, per noi e per i nostri nipoti.( a Genova c’eravamo)
ma che bel anno!
a Siena ci siamo spiritualmente.
Aurora ed Eugenio
ci saremo io pensionata e susy ancora occupata
Il corpo ha i suoi problemi, con l’età. Ma una corsa a Siena gentile la faccio: e certo troverò amiche ed amici. Diremo, a Siena, la nostra gioia di esistere, di pensare, di operare, di entrare a fondo nei meccanismi, di guardare diritto negli occhi; senza soggezioni e senza calcoli. Senza Pigmalioni, Mettendoci in gioco per quello che siamo. Per come sappiamo crescere. Le relazioni, le creiamo noi, per la nostra gioia, ora. Se non ora, quando?
sono stata alla manifestazione di Roma,sono stata tra le organizzatrici per manifestare nel mio paese,oggi avrei voluto tanto essere di nuovo in mezzo a voi ma devo fare la badante a mia suocera che è inferma e mi viene da piangere!