Le chiamano il sesso debole, ma le donne italiane facendo la voce grossa hanno portato di fronte all’opinione pubblica la questione femminile del nostro Paese.
Sono state le prime indignate a prendere posizione contro una politica sbagliata e penalizzante nei loro riguardi.
L’11 dicembre hanno deciso di tornare in piazza per parlare del modo di risolvere l’annosa questione. Proprio ora che arrivano segni incoraggianti da parte dei governanti. Già nell’appuntamento dell’11 luglio 2011 avevano dato prova di appoggiare non i partiti ma le linee politiche che dessero loro spazio e diritti, ora il popolo di Senonoraquando, desidera trovare e suggerire proposte per cambiare l’Italia in modo che finalmente alle donne siano riconosciuti meriti e diritti.
Accogliendo le istanze provenienti dal mondo femmninile, Mario Monti ha già dato prova di comprendere la problematica economica e sociale italiana. Ora serve concretizzare promesse e premesse. Ma mentre le parti sociali hanno già piazzato uno sbarramento sulle pensioni, le donne del movimento sembrano disposte a confrontarsi.
I nodi da risolvere sono sempre gli stessi:
- politiche del lavoro che tengano conto di paghe eque e riconoscimenti del ruolo sociale supportato dalle donne;
- diritto alla maternità e alla paternità;
- maggiore accesso per le donne alle cariche di rappresentanza;
- una comunicazione che non oltraggi la donna, il suo corpo e il suo ruolo;
Di tutto questo si discute nelle piazze italiane l’11 dicembre 2011 con i comitati di Senonoraquando sparsi per il Bel Paese.
Ci sarà anche una grande manifestazione a Roma e un concerto con Paola Turci, Emma Marrone, Marina Rei e Erica Mou.
Non dimenticate di donare l’euro per la promozione degli eventi e per avere maggiori informazioni consultate il sito ufficiale del movimento nazionale.