Scopriamo i piedi! Consigli per averli belli e sani

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In primavera stanchezza, gonfiori, spesso dolori del piede si fanno sentire maggiormente. I primi caldi hanno un effetto dilatatore delle vene, si cammina di più invitate dal sole, si calzano scarpe più leggere e magari con tacchi alti. Tutto questo, spesso, peggiora gli effetti di altri problemi che sono presenti nelle nostre estremità, dai piccoli fastidi come calli, duroni e così via a situazioni ben più serie come alluce valgo, piccole e grandi malformazioni ossee che provocano la maggior parte delle metatarsalgie, ossia dei dolori al piede.

Un piede perfetto e ben calzato invece non sarà mai un piede sofferente. E tutti dovremmo, per il nostro benessere fisico ed anche psichico (quanti malumori sono causati da un piede sofferente!) fare il possibile per avere un piede in ottima forma. Come deve essere un piede perfetto? Piuttosto magro, snello, elastico, con l’arco bel sviluppato e le dita ben fatte, dalla pelle liscia assolutamente priva di antiestetici indurimenti come calli e duroni. A volte però anche il piede più bello può dare col tempo problemi sia estetici, sia di dolore a causa di trascuratezze e abitudini sbagliate, la principale delle quali è l’uso di scarpe strette, con tacchi troppo alti che costringono i piedi a posizioni errate per molte ore.

Composto da 26 ossa, numerose articolazioni che sono veri capolavori di ingegneria meccanica, muscoli forti e agili, tendini e legamenti sofisticati, il piede sostiene il peso di tutto il corpo e svolge una fondamentale funzione nel mantenimento dell’equilibrio sia quando ci troviamo in posizioni statiche sia durante il movimento. Concentrando in sé un enorme numero di terminazioni nervose e meccanismi circolatori il piede risulta essere un punto fondamentale per il benessere dell’organismo intero. Se solo per un momento pensassimo a quante volte durante la giornata dobbiamo contare sull’efficienza dei nostri piedi ci renderemmo conto di come un appoggio stabile e indolore per il piede sia la base per qualunque attività della vita, nel lavoro e nello sport.

Quando i nostri piedi manifestano sofferenza tutto l’organismo entra in crisi e come abbiamo detto, anche l’umore. Se, al contrario, i nostri piedi stanno bene tutto corpo è pervaso da una sensazione benefica di leggerezza.

Sotto la pianta del piede esistono le “camere vasali” dove il sangue venoso proveniente dai capillari si convoglia per essere poi rimandato in alto, lungo le vene delle gambe. Si tratta di una specie di cuscinetto, di sospensione idraulica che stimolata anche dal movimento del passo contribuisce a dare al sangue la pressione necessaria perché possa risalire verso il cuore (ecco l’importanza del camminare, prima e più efficace ginnastica per la circolazione nel piede e delle gambe). Se, a causa di qualche difetto osseo o articolare del piede, di qualche lieve e spesso nascosta malformazione, le camere vasali non vengono ben compresse, il sangue ristagna causando gonfiori o comunque problemi ai piedi e anche alle gambe. E’ questa del resto una delle cause delle varici. Stancabilità, gonfiori ai piedi e ai polpacci apparentemente inspiegabili, a volte provengono proprio da questo difetto funzionale e potrebbero essere con facilità corretti, magari semplicemente da calzature più adatte, o con particolari plantari correttivi personalizzati che mettano in grado il piede di muoversi nel modo giusto.

IL MAL DI PIEDI

Spesso le metatarsalgie o dolori della pianta del piede, così come le talalgie (dolori del tallone) sono la spia di difetti correggibili in diversi modi, a volte chirurgicamente, come l’alluce valgo, il più diffuso in assoluto fra le donne. Si tratta di un difetto che ha premesse ereditarie, ma che quasi sempre viene peggiorato da scarpe scorrette, calzate per lungo tempo.

 

LA PREVENZIONE

Cosa fare per mantenere i piedi in buona forma?

Ecco alcuni consigli:

–       Praticare una accurata igiene giornaliera: il pediluvio, sopratutto la sera, quando si rientra stanchi, magari aggiungendo all’acqua tiepida una manciata di sale che toglie la stanchezza o un mazzetto di rosmarino che allevia i disturbi circolatori. Dopo il bagno, fate in modo di asciugare perfettamente i piedi sopratutto negli spazi tra le dita, con un asciugamano di spugna col quale si pratica anche un leggero benefico massaggio.

–       Tagliate (almeno una volta ogni due settimane) le unghie: diritte, senza curvare negli angoli, per evitare brutte infezioni.

–       Dopo il pediluvio abituatevi a fare una piccola ma salutare ginnastica dei piedi: sedute, mettete un piede sull’altro ginocchio e fate ruotare cinque volte verso destra e altre cinque verso sinistra, ripetendo prima da una parte e poi dall’altra. Oppure in piedi fate una decina di volte il movimento punta-tacco.

–       Scegliete sempre scarpe fabbricate con materiale naturale: pelle, cuoio, tela etc. acquistandole solo dopo averle provate con cura (meglio nel pomeriggio quando i piedi sono già abbastanza affaticati), badando a sentire le dita libere e il piede comodo come in un guanto. Ricordate che le misure del piede sono due: la lunghezza e anche la larghezza. I tacchi d’uso abituale non devono superare i 4 centimetri di altezza. I tacchi alti, a spillo, si possono usare solo eccezionalmente per qualche ora.

–       Se avete calli, duroni e altre imperfezioni cutanee non pensate di eliminarle da soli, ma ricorrete senz’altro a un bravo podologo (callista).

–       Non usate plantari preconfezionati per correggere eventuali difetti del piede: i plantari sono utili solo se confezionati su misura. Ogni piede deve essere studiato e il plantare realizzato di conseguenza.

–       Non trascurate mai lesioni della pelle o delle unghie, specialmente, se soffrite di diabete.

–       Non sottovalutate mai stanchezza e dolore ai piedi, sia durante il cammino che a riposo.

–       Ricordate che camminare fa bene (è la miglior ginnastica per piedi e gambe) purché con calzature adatte, ossia comode.

–       Anche il più lieve disturbo, la stessa stancabilità, devono essere considerati con attenzione, a qualsiasi età: una visita dall’ortopedico specialista in podologia non è mai sprecata.

–       Infine, non pensate che il vostro problema sia insolubile: oggi anche le più minute e complesse malformazioni possono essere corrette chirurgicamente in base a tecniche precise, spesso in tempi brevi e poco impegnativi per il paziente. La situazione comunque può quasi sempre essere migliorata.

 

 

PROF.  PAOLO  MARATON  MOSSA
D   I   R   E   T    T  O   R   E       S   C   I   E   N   T   I   F   I   C   O
CENTRO PILOTA DI CHIRURGIA DEL PIEDE DI MILANO
TITOLARE DELLA CATTEDRA DI ORTOPEDIA DELL’UNIVERSITA’ DI LUGANO

 
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