Sacchetti biodegradabili: si inaspriscono le multe per chi non rispetta la legge

"borse biodegradabili"La norma che vieta l’uso di borse di plastica negli esercizi commerciali sta per inasprirsi. I sacchetti biodegradabili e gli shopper o borse o sporte della spesa, che dir si voglia, hanno appena fatto il loro primo giro di boa dall’entrata in vigore dell’obbligo di eliminare la plastica quale materiale usato nei negozi come contenitore per la spesa.

Bene ora il Ministero dell’Ambiente rende noto che saranno ammessi all’uso solo i sacchetti biodegradabili approvati dalle norme europee e quelli effettivamente riutilizzabili nel tempo.

Nel comunicato stampa diramato dal ministero si fa sapere che questa norma è stata studiata di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico per produrre maggiore occupazione e rilanciare la green economy che potrebbe trarre grande beneficio da questa nuova attività.

Pronte quindi a mettere da parte per sempre le borse in plastica e fate largo a quelle biodegradabili in fibre di mais che si sciolgono in acqua ma che possono essere riutilizzate in quei comuni virtuosi in cui si fa la differenziata porta a porta quali contenitori dell’umido. Comunque preparatevi a far spazio definitivamente a quelle borse più resistenti di tela capienti e comode da riutilizzare ogni volta che si vuole.

Inasprite anche le sanzioni per quanti non vogliono uniformarsi alla legge entrata in vigore nell’ottobre 2010 e che di fatto vietava le borsette di plastica usa e getta nei supermercati. All’epoca ci fu una sorta di levata di scudi di Unionplast che difendeva gli interessi dei fabbricanti con l’affermazione che questa legge avrebbe forse potuto incrinare le difficili condizioni dell’occupazione in questo settore.

In queste ore è stata lanciata l’ennesima campagna da parte dei produttori che denunciano i 20 mila posti a rischio. Per sancire il cambiamento definitivo è intervenuto dunque Corrado Passera dando manforte al proprio collega nel Consiglio dei Ministri Corrado Cini. Indietro non si torna. Sembra proprio assodato, tanto più che i produttori possono riconvertire gli impianti alla produzione di sacchetti bio.

Bisogna comunque tenere presente che la gran parte degli italiani ha aderito e assorbito la campagna di Legambiente che proponeva “Porta la sporta al supermercato”. Ricordate quindi di farlo, care amiche. In questo modo riuscirete a risparmiare e frenerete la produzione di rifiuti e di inquinamento.

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