Il carpooling è sinonimo di risparmio in auto. Si spende meno per assicurazione e benzina e si rispetta di più l’ambiente. Non a caso, è preferito dalle donne europee.

di Veronica Benigno 

Il carpooling, ovvero la condivisione dell’auto per spostamenti comuni, ha conquistato l’Europa. Salire al bordo di un veicolo condiviso, infatti, significa risparmiare sui costi per assicurazione auto, bolli e benzina e contribuire alla sostenibilità ambientale. Il fenomeno è sempre più diffuso in tutto il vecchio continente e le donne ne sono le portabandiera: il 53% dei carpooler appartiene alla schiera delle guidatrici.

L’Italia è, come spesso accade, in ritardo sull’adozione di questa pratica. Germania e Francia guidano la classifica dei Paesi virtuosi già da decenni, tanto da avere una parola nelle rispettive lingue che traduce l’inglese carpooling (nell’ordine, Mitfahrgelegenheit e covoiturage). Il Belpaese, però, complici i continui rincari delle assicurazioni e degli altri costi per l’auto, sta rapidamente recuperando.

Il nostro Paese sta migliorando in fretta anche riguardo alle pari opportunità al “volante condiviso”: gli uomini sono ancora la maggioranza dei carpooler (68,5%), ma le donne aumentano mese dopo mese. Del resto, come non farsi contagiare dalla prospettiva di percorrere, per esempio, la distanza tra Roma e Milano con appena 30 euro?

Ne approfittano già numerosi impiegati, studenti e liberi professionisti di età compresa fra i 25 e i 34 anni, ovvero la generazione con meno soldi in tasca ma anche con più cultura dell’ecosostenibilità e della condivisione anti-spreco. “Il caro benzina, l’aumento dei pedaggi autostradali e delle polizze assicurative, come anche il recente affermarsi della sharing economy, sono stati i catalizzatori del carpooling in Italia”, ha commentato Daniela Mililli, country manager di carpooling.it. “La strada da percorrere è ancora lunga, ma i risultati ottenuti in questi 3 anni (il sito è arrivato in Italia nel 2010, ndr) sono molto promettenti”.

Infine, attenzione a non confondere il car pooling con il car sharing: quest’ultimo, infatti, è un servizio che permette di noleggiare un’auto, spesso elettrica, solo per il tempo necessario a compiere il tragitto. Una volta arrivati a destinazione, si lascia l’auto a disposizione di un’altra persona.