La Regione Veneto ci taglia le ali
Nonostante le notizie di donne uccise o massacrate dai loro mariti campeggino nei giornali locali e nazionali, la Regione sta pensando di tagliare i fondi per il finanziamento del contrasto alla violenza sulle donne
La Regione Veneto ha deciso che, nonostante l’ampia diffusione del fenomeno che riguarda la violenza contro le donne, l’impegno per combatterla e prevenirla non meriti il posto di primo piano nelle politiche regionali. È previsto in votazione giovedì 2 ottobre un emendamento che prevede di eliminare il finanziamento per il 2015, di 400.000 euro, al contrasto alla violenza sulle donne.
La Giunta con il motivo di “razionalizzare le spese regionali” sta tagliando 8 milioni di euro dedicati alle persone più vulnerabili e alle categorie sociali che più necessitano di un supporto strutturale da parte delle Istituzioni.
Risultano colpiti dai tagli, oltre ai centri antiviolenza, anche ambiti come l’abuso e lo sfruttamento sessuale, i diritti umani e la cooperazione internazionale, le pari opportunità, la prevenzione del crimine organizzato, la disabilità, la sanità, il diritto allo studio, il servizio civile e la cultura.
Finanziamenti, questi, che non dovrebbero mai essere messi in discussione, anzi dovrebbero essere alla base di ogni decisione politica che riguarda i cittadini. Con politiche di taglio e azzeramento dei fondi, non solo si aumenta il rischio di marginalità ed esclusione sociale, ma si fa finta che non esistano tali problematiche nel nostro territorio.
Si lascia un Veneto privato di tutto
A fronte di tale ipotesi in vista dell’imminente approvazione della variazione di bilancio 2015 chiediamo alla Regione Veneto ed a i suoi massimi rappresentanti di attivarsi in direzione di un riesame della decisione di tagliare i fondi.
Come cittadine e cittadini del Veneto pretendiamo una regione diversa, in grado di diffondere diritti e non diseguaglianze. Per questo chiediamo ai rappresentanti del Consiglio Regionale di attivarsi in direzione di un riesame della decisione di tagliare i fondi.
Diamo voce alla nostra richiesta
Lunedì 28/09/2015 alle 18.00 davanti a Palazzo Moroni, Padova, Sit in di protesta.
Firmatari
Centro Veneto Progetti Donna Auser
Associazione Mimosa
Cgil Padova
Spi Padova
Rete degli Studenti Medi del Veneto
Rete degli Studenti Medi di Padova
Udu Padova
Udu Venezia
Udu Verona