È stato pubblicato il bando “Innovazione Sostantivo Femminile”: un milione di euro per prestiti a fondo perduto alle imprese femminili.
di Jessica Marzella
Fare impresa nel nostro Paese non è facile, se poi si è anche donne le difficoltà si moltiplicano: accedere al credito bancario, ad esempio, può risultare molto più arduo per un’imprenditrice rispetto ai colleghi uomini. Fortunatamente trovare dei prestiti vantaggiosi è possibile: confrontando online le offerte delle varie banche, ma anche prestando attenzione alla pubblicazione di bandi da parte di regioni ed enti. Un esempio recentissimo è il bando “Innovazione Sostantivo Femminile”, pubblicato dalla Regione Lazio sul Bollettino Ufficiale. Il budget di questo progetto è di un milione di euro e l’obiettivo è evidentemente quello di sostenere la nascita e lo sviluppo di progetti “al femminile”.
Potranno accedere al progetto, e quindi ottenere finanziamenti a fondo perduto, sia le piccole e medie imprese che le associazioni controllate principalmente da donne: requisito fondamentale è quello di espletare la propria attività nel Lazio.
I progetti presentati dovranno avere una durata massima di sei mesi e dovranno appartenere a due categorie: “Smart” e “Social” se a presentare il progetto è un’impresa, Social Challenges” se invece il promotore è un’associazione.
I progetti “Smart” e “Social” dovranno essere caratterizzati da servizi o prodotti strettamente legati alla tecnologia, e dovranno essere finalizzati a migliorare la gestione aziendale oppure il rapporto con fornitori e clienti. Il contributo massimo è di 30 mila euro e non potrà superare il 60% della spesa. Ad esempio, rientrano tra i progetti finanziabili quelli che prevedono lo sviluppo di dispositivi indossabili, come gli smart watches, oppure che si basano su servizi di open data e big data, o ancora che siano finalizzati allo sviluppo di piattaforme di crowdsourcing e così via.
Per la categoria “Social Challenges”, devono essere presentati dei progetti finalizzati alla risoluzione, attraverso la tecnologia, di problematiche sociali: ad esempio potrebbero ottenere il finanziamento dei progetti di smart working o co-working, ma anche proposte per la realizzazione di nuovi servizi per la persona. Anche in questo caso, il contributo non potrà superare i 30mila euro, ma il finanziamento potrà arrivare a coprire fino all’80% della spesa.
Per partecipare al bando ed entrare nella graduatoria ci si dovrà prenotare telematicamente, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 di martedì 20 maggio, sul sito www.biclazio.it nella sezione Bandi.
“L’obiettivo di questa amministrazione è quello di rendere il Lazio modello per le pari opportunità – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani – vogliamo quindi valorizzare e sostenere concretamente le donne imprenditrici e quelle impegnate in campo sociale. Questo bando si inserisce appieno in questa strategia e vuole essere il segnale per tutte le donne che hanno voglia di scommettere sul lavoro e sull’innovazione: avranno sempre la Regione al loro fianco”, ha concluso.