Una visita oculistica può aiutare a individuare altre patologie:
ipertiroidismo, colesterolo alto o ipertensione sono solo alcuni dei disturbi rintracciabili anche attraverso una visita agli occhi.
Il 16% degli italiani over 50 non ha mai fatto una visita oculistica
Recarsi periodicamente dall’oculista è utile non soltanto per curare gli occhi e individuare per tempo possibili problemi di vista: può essere fondamentale anche per scoprire altre patologie. Alcuni disturbi infatti, soprattutto nelle fasi iniziali, sono riscontrabili da sintomi negli occhi e nei tessuti che li circondano.
Nel caso, per esempio, di colesterolo elevato, ipertensione o ipertiroidismo, l’occhio ha la funzione di “organo sentinella”.
Marco Moschi, Direttore Sanitario di Clinica Baviera Italia, ci spiega: “La presenza di macchie gialle nella zona delle palpebre (la cosiddetta xantelasma) potrebbe essere causata da alti livelli di colesterolo e/o trigliceridi nel paziente. Mentre l’ipertensione può manifestarsi tramite una circolazione sanguigna anomala nelle vene e arterie retiniche”.
Nel caso dell’ipertiroidismo: “Sintomi come la sensazione di sabbia negli occhi, lacrimazione, fotosensibilità, arrossamento o protrusione del globo oculare devono metterci in allerta sull’esistenza di un problema di tiroide” avverte Moschi.
È di estrema importanza effettuare controlli periodici della vista perché dietro un semplice screening possono essere individuati disturbi di cui fino a quel momento si ignorava l’esistenza. E si può intervenire per tempo.
Nonostante queste avvertenze e le numerose campagne di prevenzione, in Italia purtroppo l’attenzione alla cura degli occhi è ancora molto bassa, tra i giovani e soprattutto tra gli over 50, una fascia d’età, quest’ultima, in cui è raccomandabile invece una visita periodica dall’oculista.
Secondo i dati di una recente ricerca GfK Eurisko, infatti, il 16% degli italiani over 50 (quasi 4 milioni di persone), non ha mai fatto una vista dall’oculista e solo il 40% si è sottoposto a un controllo, nell’ultimo anno. In Italia la cura degli occhi non è percepita come prioritaria, benché questi organi siano estremamente importanti per il nostro benessere quotidiano: il 90% della nostra esperienza sensoriale quotidiana arriva infatti dagli occhi.
Il Dottor Marco Moschi conclude: “La maggior parte dei problemi di vista si può curare, per questo è fondamentale non sottovalutare la salute oculare ed effettuare regolarmente, anche in assenza di sintomi, un controllo della vista presso il medico oculista”.
Clinica Baviera è un istituto oftalmico privato, non in franchising, presente in Europa con oltre 70 cliniche (Italia, Spagna, Germania e Austria). In Italia è a Milano, Torino e Varese. E’ inoltre convenzionata con assicurazioni, fondi, organizzazioni ed enti privati. Fondata oltre 25 anni fa, Clinica Baviera ha fatto del miglioramento della qualità della vista delle persone la sua ragione d’essere.