NON IN MIO NOME
Igiaba Scego è una scrittrice italosomala che ha affidato al noto settimanale “Internazionale” una profonda riflessione riguardo il drammatico evento che ha sconvolto Parigi, la strage alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo.
La giovane donna, di fede musulmana, evidenzia che il folle gesto, compiuto usando impropriamente il nome di Dio e del profeta, è una vera e propria dichiarazione di guerra a tutte le persone di fede islamica che, come lei, sono stanche di essere associate a persone malvagie che uccidono, stuprano, massacrano, decapitano e “pisciano” sui valori democratici in cui anche lei crede usando in maniera impropria il nome della religione.
La giovane afroeuropea lancia anche un messaggio a tutti gli imam delle moschee europee affinché affermino in maniera chiara e decisa che nessuno può nascondere loschi e schifosi traffici personali usando il nome dell’Islam, il nome della religione non deve essere sporcato.
Un intervento, quello della Scego, dove si percepisce la grandezza d’animo di una donna che incarna il pensiero di milioni di persone, giovani, anziani, donne e uomini che nonostante una tragedia di dimensioni così ampie non rinunciano a ricercare la strada che porta alla vera armonia tra i popoli, tra la gente, tra le religioni e che a relegare in un angolo i vari xenofobi, razzisti, neofascisti che potrebbero utilizzare l’attentato come capro espiatorio per andare contro migranti, i loro figli o per cercare qualche voto in più. Gli avvoltoi che si beano delle tragedie sono sempre troppi ma possiamo zittirli utilizzando la ragione e il buon senso che ci indica Igiaba.
La dichiarazione di guerra non l’hanno fatta solo a lei, ma a tutte le persone che ogni giorno si sforzano per costruire le basi di un mondo migliore.
Per leggere l’intervento basta cliccare l’immagine qui sotto.