Network marketing e vendite a domicilio

In un articolo recente pubblicato sul sito “Thepopuli.it” intitolato “Indonesia quando le donne controllano i propri investimenti e il futuro del paese” emerge un dato importante: accanto alle forme del microcredito è il network marketing a fare la differenza.

In realtà il blogger e attivista indonesiano Son Haji Ujaji intervistato da thepopuli.it afferma che il microcredito non ha avuto sull’Indonesia un effetto particolarmente rimarcabile. L’Indonesia, che si avvia a diventare uno dei paesi del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), ha dimostrato invece di apprezzare una forma di distribuzione e di marketing come il network marketing chiamato anche Multilivel marketing.

In pratica questa forma di distribuzione si basa sul principio piramidale della catena di Sant’Antonio. Un produttore che abbia bisogno di distribuire i propri prodotti invece che affidarsi ad una normale società di distribuzione che ha bisogno di ingenti capitali per partire, si affida a privati. Ogni distributore di una rete multilivello deve fare tre cose:

  • Acquistare e vendere il prodotto;
  • Trovare altre persone che acquistano e vendano il prodotto;
  • Formare i distributori trovati per vendere e acquistare il prodotto.

Ogni singolo distributore dovrà occuparsi quindi, non solo di vendere il prodotto, ma anche di trovare e formare altri venditori che a loro volta dovranno fare lo stesso con altri.

I profitti possono poi essere suddivisi in percentuali in base al numero di affiliati e alla loro posizione nella piramide, oppure ciascuno può ricevere percentuali sulle vendite della rete distribuzione che dipende direttamente da lui. In genere il produttore si premura, quando paga il suo distributore diretto, di fornire un “premio” anche per tutta la rete di vendita del prodotto.

In Italia il multilivel marketing è legale solo se effettivamente viene venduto un prodotto, mentre diventa illegale e assimilato alla truffa se si tratta esclusivamente di una catena di Sant’Antonio.

Non è necessario che i distributori usino il prodotto commercializzato, ma è utile per creare fiducia nei compratori. Inoltre questo sistema di vendita rientra abbastanza nel tradizionale sistema di vendita porta a porta o vendita diretta ed ha quindi, come suo referente associazionistico, l’ADEVISCO.

Per tornare al punto di partenza di questo articolo, osserviamo che un’economia come quella indonesiana, che si basa sulle piccole imprese (tra i 46 e i 48 milioni di piccole, micro e medie imprese) gestite per il 97% da donne, ha gioco forza nell’usare la distribuzione multilivello perché è l’unica in grado di abbattere i costi di pubblicità e marketing.

La zona del nordest dell’Italia mostra caratteristiche simili a quelle della ricca concentrazione delle piccole e medie imprese che potrebbero avvantaggiarsi del network marketing.

E voi, lo avete mai provato? Fateci sapere cosa ne pensate e se per voi il sistema può avere successo anche qui in Italia e far arrotondare gli stipendi in tempi di crisi.

One Comment

  1. Roberto

    Complimenti per l’articolo, io sono un Networker da qualche anno e sono ovviamente un consumatore e poi faccio informazione, devo dire che trovo questo tipo di attività a dir poco straordinaria, devo anche aggiungere che bisogna stare attenti con quale azienda si va a lavorare, e soppratutto il settore. Infine posso confermare che si guadagna bene.

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