Online non è difficile imbattersi in diverse migliaia di blog, forse milioni, ma tra di essi vi è un piccolo blog, quasi un diario.
Millimetroemezzo è un blog differente: una narrazione emozionale della gravidanza.
A scriverlo è Valentina Loche, giovane donna di Orani, paese in provincia di Nuoro, educatrice ma sopratutto attrice dei Barbariciridicoli, compagnia teatrale nata in Barbagia con la partecipazione di tanti attori locali.
Post ricchi di emozione e contenuti da quando “quella lineetta che ti cambia la vita” inizia il viaggio d’amore dentro il corpo della blogger, e così giorno dopo giorno, con qualche piccola pausa dovuta alle attività quotidiane che Valentina continua a portare avanti nonostante la gravidanza, e così senza l’ausilio di nessuna tecnica narrativa particolare e tanto meno senza l’uso forzato del SEO, dentro il corpo della giovane madre “inizia la danza della natura” e nel web prosegue la narrazione della gravidanza emozionale.
Giorno dopo giorno Valentina affronta temi e tematiche visti con gli occhi curiosi di chi vive in un mondo fatto anche e sopratutto di sensazioni, un mondo caldo, un mondo ricco, un mondo che forse, tutti o quasi, dimentichiamo di osservare presi dalla folle corsa contemporanea dove l’apparenza è quel che conta.
Per Valentina no, quel che conta sono le emozioni, i momenti, gli attimi, gli istanti. Lo si percepisce bene leggendo riga dopo riga Millimetroemezzo.
I temi affrontati nei post sono tanti e molteplici, ogni riga è un dialogo perfetto, non segreto, con la creatura che settimana dopo settimana si sviluppa nel “pancione” della blogger di Orani.
E così Valentina e Millimetroemezzo incontrano il mondo al di là delle sbarre, durante l’ultimo, per ora, spettacolo della giovane attrice, all’interno del carcere di Badu ‘e Carros, struttura penitenziaria di Nuoro.
Valentina e la sua bimba cercano anche di spiegare al mondo del web che l’amore non ha differenze quando partecipa alla giornata del Pride, cerca di spiegare in parole semplici il meccanismo nascosto della violenza sulle donne raccontando della sua ultima replica (ultima per ora) sul tema: “Marcella” un monologo comico drammatico che Valentina porta in scena, con la compagnia di cui fa parte, al quinto mese di gravidanza.
Così Valentina racconta la sua scelta “Ho sempre pensato di scrivere un blog, da quando anni fa ho visto il film “Julie &Julia”. Si ci vuole un’idea, su cosa lo scrivo? Non lo so, ma prima o poi mi verrà. Mio marito, Gianni, mi regala una reflex. Mi rendo conto che fare foto e comunicare sono le mie più grandi passioni. Entrambe queste passioni possono unirsi in un blog. Si, ma resta sempre la domanda “su cosa lo scrivo?”.
Scopro di essere incinta. M’illumino d’immenso dopo essermi ripresa dalla felicità di quella piccola lineetta colorata. Si, scriverò un blog sulla gravidanza. Ma non il solito blog con descrizioni tecniche, settimana per settimana, trasformazioni del corpo, cose da fare e cose da non fare. Sarà un blog diverso, dettato dall’ispirazione ma soprattutto dalle emozioni che si provano in questa bellissima avventura. Si, sarà un blog sulla gravidanza emozionale. Sarà un blog dove scriverò alla mia creatura raccontandole cosa mi succede nella vita quotidiana e cosa potrà trovare quando verrà al mondo. Sarà un blog con consigli per affrontare questa vita che è rose e fiori ma anche spine e dolori. Sarà un blog dove parlerò di vari argomenti senza mai perdere di vista che l’interlocutore è un piccolo embrione che piano piano diventerà un feto. Sarà un blog adatto a tutti, dai zero ai cento (visto che il mio primo interlocutore è sotto i zero!).
Quel blog è nato: www.millimetroemezzo.blogspot.it
Il nome mi è venuto spontaneo appena ho cliccato su “crea il tuo blog”.
Millimetroemezzo è il nomignolo che Gianni ha messo subito alla nostra piccola creatura. Scopriamo la sua esistenza a 5 settimane: un embrione di un millimetro e mezzo. Quel nome gli calza a pennello!
Inizia così questa bellissima avventura vissuta e descritta sul blog. Prima in anonimato, si è sempre un po’ restii a condividere le proprie emozioni con tante persone, figuriamoci col web.
Una delle poche persone con cui condivido il blog è Eleonora Casula, un’amica meravigliosa che diventa poi la MadrinaWeb di Millimetroemezzo. Grazie a lei iniziamo a diffondere il blog e piano piano mi spoglio delle mie timidezze lanciando il blog firmato con nome e cognome.
Il blog parte seriamente, viene seguito da tante persone. Mi scrivono, mi fanno i complimenti, mi dicono di essersi emozionati nel leggere i miei post, mi raccontano in cosa si rispecchiano, nutrono la mia autostima in un modo bellissimo.
Ciò che accade nella mia vita quotidiana mi da lo spunto per scrivere, ciò che provo colora i miei post, Gianni che mi segue in tutto e per tutto mi da sicurezza e stimoli per inseguire i miei sogni. Un bel cocktail. Un bel modo per vivere la gravidanza, un bel modo per comunicare, un bel modo per tirare fuori ciò che ho dentro, un bel modo per seguire le mie passioni.
Parlo a Millimetroemezzo di libertà, di autostima, di violenza sulle donne, di autonomia, di libertà d’amare, dell’importanza dell’essere e non dell’apparire, della rabbia da gestire, del tirar fuori le emozioni, della tristezza, della gioia, dei possibili errori che commetteremo come genitori e di tutto ciò che può accadere nella vita.
Ora siamo arrivati al traguardo. Mi chiedono se continuerò a scrivere anche dopo il parto.
Rispondo di si. Cambierà sicuramente la formula perché Millimetroemezzo diventerà……… Seguite il blog e presto lo scoprirete 😉 “
Ed ora non ci resta che andare a leggere il blog!
www.millimetroemezzo.blogspot.it
Eleonora Casula
www.webjournalist.eu