Medicina di genere: bugiardini in rosa

Creare dei bugiardini in rosa per indicare gli effetti che i farmaci hanno sulle donne: è questa una delle proposte emerse nel corso del convegno sulla medicina di genere tenutosi il 22 Novembre a Roma dal titolo: “La salute della differenza”."Medicina di genere"

Il simposio romano, promosso dal GISeG – Gruppo Italiano Salute e Genere, insieme a Novartis, ha rivelato ciò che più volte anche sul nostro sito è stato detto. Esistono differenze di genere nel modo in cui gli organismi assumono i farmaci. Le donne sono inoltre maggiori consumatrici di farmaci rispetto agli uomini. Sono quindi colpite in maggiore misura dagli effetti collaterali degli stessi. Da 1,5 a 1,7 volte più che gli uomini.
Sempre all’interno del dibattito alcune ricerche presentate sembrano dimostrare che le donne si ammalano più dei maschi. Per l’ISTAT l’8,3% della popolazione femminile denuncia un cattivo stato di salute contro il 5.3% degli uomini.

Secondo lo studio “Conoscenza, rilevanza e prospettive della medicina di genere in Italia” la maggior parte degli operatori sanitari italiani auspica un attenzione maggiore sulle implicazioni mediche della differenza uomo/donna da parte delle case farmaceutiche. Va in questa direzione anche Novartis, che con Gender Attention, ha fatto registrare il 100% delle adesioni in sette settimane nei centri clinici.

Insomma sembra ormai aperto un nuovo fronte di ricerca. Occorre adesso sensibilizzare maggiormente i cittadini e i pazienti.

Maggiori informazioni sulla Medicina di Genere e sullo studio Gender Attention sono disponibili sul sito www.medicinagenere.org

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