Considerata la madre della danza contemporanea Martha Graham è stata una delle più grandi danzatrici statunitensi.
Nata nel 1894 a Pittsburgh è stata una grande danzatrice e coreografa statunitense. Il movimento è fin da subito al centro della sua visione della danza, inteso come estrema forma di espressione. Riusciva ad assumere col suo corpo minuto pose spigolose e angolari comunicando con queste tutta la gamma delle emozioni.
Fra le sue opere più famose ricordiamo:
Lamentation che raccoglie già i semi della trasformazione che la Graham imprimerà al mondo della danza moderna;
Satyric Festival Song del 1932: in questo assolo la Graham deride proprio la sua reputazione: prende spunto per farlo dai movimenti clowneschi;
Appalachian Spring: il balletto creato nel 1944 che è tra i più amati della coreografa statunitense con movenze che esprimono la gioia di vivere e l’amore per la natura e che all’epoca fu considerato un contributo della danzatrice allo sforzo bellico nella seconda guerra mondiale;
Daughters of the Night dal coro di “Night Journey” in cui si trasforma la narrazione classica dei popoli greci in rivisitandola in chiave moderna
In “young woman from Frontier” del 1935 la Graham esprime la convinzione che questa ballerina riponeva nell’individualismo e nell’auto-perfezionamento oltre che la sua spinta verso tutto ciò che suonava come nuovo, insolito e diverso.
Non solo grazia, ma anche rabbia, eccitazione, odio, amore, umorismo: tutto ciò viene normalmente comunicato con gesti e movimenti nei balletti di Martha Graham. Non è un caso quindi che google le abbia dedicato un Doodle ossia un particolare logo del motore di ricerca.
