Ma tornare a scuola è davvero tanto tragico?
E se imparare “ad imparare col sorriso” e divertendosi fosse solo una questione di metodo di studio?
Storia, inglese, matematica, letteratura: con il giusto metodo di studio e l’utilizzo delle tecniche di memoria sarà possibile impararle ottenendo ottimi risultati e riducendo le ore di studio per avere più tempo libero.
Qualche esempio? Grazie alle mappe mentali potrete disegnare in modo creativo i concetti che avete imparato, usando colori e parole chiave per interiorizzarli. Con associazioni di immagini bizzarre, ricorderete con facilità i vocaboli delle lingue straniere.
Il suono della campanella darà presto il via al nuovo anno scolastico, alle lunghe ore di lezione, ai pomeriggi di compiti a casa e alle temute interrogazioni alla lavagna.
“Sfruttando la capacità della mente di creare immagini e associazioni è possibile memorizzare in modo semplice e veloce date storiche, formule matematiche e tabelline, ma anche regole grammaticali e vocaboli di una lingua straniera”, spiega Matteo Salvo, campione di memoria detentore del Guinness World Record e autore del libro “Studiare è un gioco da ragazzi”, edito da Gribaudo IF – Idee editoriali Feltrinelli. “Migliorare il proprio metodo di studio consentirà di raggiungere risultati sempre migliori e in minor tempo, avendo così sempre più ore libere da dedicare alle proprie passioni”.
Ecco quali sono i consigli del Memory Man e le tecniche di memoria – ovvero i metodi scientifici studiati per immagazzinare qualsiasi tipo di informazione e fissarla nella nostra memoria a lungo termine – per un metodo di studio efficace, che renderà il rientro a scuola una piacevole “palestra per la mente”:
- Postura e atteggiamento sempre attivi: studiare in una postazione ordinata, con la giusta luce e con tutti gli oggetti che ti occorrono ben posizionati sulla scrivania (quaderno, penna, evidenziatore, post it, etc.) ti aiuterà a mantenere un atteggiamento attivo a livello mentale, andando alla ricerca delle informazioni senza subirle. Continua a farti domande, anche sugli argomenti che già conosci, per capire quali potrebbero essere i nuovi argomenti che dovrai affrontare in aula per approfondirli al meglio.
- Studia per spiegare e non per imparare: esci dallo schema “studiare per imparare”: leggere i contenuti di studio ti porta ad un apprendimento passivo, se invece pensi di dover trasferire ad altri le informazioni che stai imparando, ti renderai conto se le hai interiorizzate bene oppure no. E ancora: filmandoti con il tuo smartphone mentre parli, potrai auto-valutarti in modo obiettivo, anche in base ai parametri del tuo insegnante, migliorando l’esposizione e la padronanza dei contenuti.
- Organizza e disegna i concetti chiave con le mappe mentali: le mappe mentali sono disegni creativi, colorati, che nascono dall’esigenza di tradurre concetti e informazioni complessi in immagini facilmente visualizzabili e memorizzabili, proprio come quelle che potrebbe creare un bambino. Partendo da un concetto centrale, raffigurato al centro del foglio, le mappe mentali si sviluppano in diversi rami, che raffigurano le informazioni secondarie e che vengono associati alle parole chiave per ricordarli. “Si tratta di strutture ad albero, tracciate utilizzando la stessa logica di funzionamento del cervello, che compie associazioni visive e salti logici, ed è per questo che facilitano l’apprendimento”, spiega il detentore del Guinness World Record.
- Inglese senza paura con la tecnica di associazione di immagini. Verifica di vocaboli di inglese? Per memorizzare i vocaboli, parti dal termine in italiano, per esempio “cavallo”: il corrispettivo inglese è horse, a cui potrai associare l’immagine di un orso, concentrandoti sulla pronuncia. A questo punto assocerai le due immagini in modo creativo, come un orso a cavalcioni su un cavallo. Altri esempi: un’ape che suona il clacson (pronuncia in inglese: “bii”), un uomo rincorso da una rana (correre in inglese si legge “ran”), una lancia per pranzo (che si pronuncia: “lanch”).
- Tabelline sempre … a portata di mano: Se pensi che per imparare le tabelline sia necessario ripeterle ad alta voce fino allo sfinimento, ti stupirò con un metodo veloce e divertente per impararle in soli tre minuti. Ad esempio, consideriamo le tabelline dal 6 al 9, che sono quelle più impegnative. Guarda il video a seguire e ti mostrerò come utilizzare le dita delle mani per calcolare decine e unità e ottenere il risultato delle tue moltiplicazioni >>>
Per maggiori informazioni su Matteo Salvo, sui suoi libri e corsi di memoria e apprendimento rapido e sulle più note tecniche di memoria >>>
Profilo
Nato a Genova, nel 1976, Matteo Salvo ha al suo attivo una laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Genova e dal 2000 insegna tecniche di memoria e metodologie di studio in Italia e all’estero. Fondatore e Direttore Generale della scuola di apprendimento “Mind Performance”, a Torino, Matteo Salvo è il primo istruttore certificato da Tony Buzan per insegnare le Mappe Mentali® in Italia ed il primo italiano ad essersi aggiudicato il titolo di International Master of Memory ai Campionati Mondiali di Memoria di Londra nel 2013. Il giovane atleta della memoria ha conquistato questo ambitissimo titolo superando con successo le prove richieste durante il campionato: memorizzando un mazzo da 52 carte in meno di 2 minuti ed almeno 10 mazzi di carte sotto i 60 minuti ed un numero lungo almeno 1000 cifre sotto i 60 minuti di tempo. Inoltre, Matteo è vincitore del Guinness World Records Memory Man per essere riuscito a memorizzare un intero mazzo di carte in apnea ed è Presidente dell’Italian Memory Sport Council, l’ente che si occupa della divulgazione delle mnemotecniche e dello sport della memoria.