Siete mamme manager? Una recente ricerca afferma che le donne che hanno un bambino acquistano maggiori capacità manageriali. A dirlo è un sondaggio condotto dalla società internazionale di recruiting Korn/Ferry, specializzata nell’executive search e nel talent management su un campione femminile molto vasto in diversi Stati.
Il 95% delle donne dirigenti ritiene che l’educazione dei figli e la maternità in genere abbiano fornito loro una competenza maggiore a livello manageriale. A rendere più facile la conciliazione donna/lavoro è stata anche la tecnologia che ha indubbiamente migliorato di molto le difficoltà connesse con l’avere figli riducendo le ore di lavoro da svolgere in ufficio e trasportandole a casa.
Insomma, portarsi il lavoro a casa fa bene alle donne.
La ricerca, che potete leggere in modo più completo su questo sito, dimostra una volta di più una verità insindacabile che, come ha messo bene in evidenza ieri il Commissario Tecnico della Nazionale Cesare Prandelli in conferenza stampa, l’Italia è un Paese per vecchi, poco attenta a stili di wellfare alternativi e a nuove idee e che investe poco in innovazione : in una parola, una nazione poco “moderna”.
Oggi la modernità passa attraverso il rapporto di lavoro delle mamme manager e delle lavoratrici in genere.
Riflessione banale, direte voi. Certo, ma fino ad un certo punto se è vero che la vita lavorativa delle donne vale un bel po’ di PIL italiano e se è vero che la crescita passa anche attraverso la modernizzazione del Paese. In questi anni si sono fatte passare sotto il nome di Riforme delle politiche conservatrici vecchio stampo che hanno inchiodato il Paese al passato. Grida vendetta quella reintroduzione della lettera in bianco fatta firmare alle nuove assunte per consentire alle aziende di licenziare più velocemente e senza danni per l’impresa.
Occorre ridiscutere il modello di assistenza alle donne, di maternità e di lavoro specialmente quando questi tre nodi cruciali si connettono tutti fra loro come succede nella maternità.
Dobbiamo ammodernarci e fare in modo che non solo le mamme manager traggano beneficio da cambiamenti culturali e di tradizione, ma anche tutte le altre donne lavoratrici.
Ritorniamo però per un attimo al tema della ricerca, che, per quanto di parte, sicuramente dava un volto nuovo al connubio donne/lavoro e mamme/lavoro. Le mamme manager acquistano maggiori capacità dirigenziali perché la loro esperienza di vita è unica. Tuttavia altre ricerche condotte in Italia certificano che le donne italiane sono meno propense a trovarsi un lavoro perché questo va a incidere sulla vita familiare. Inoltre le donne risulterebbero meno competitive dei maschi quando si tratta di manageriato e la società capitalistica secondo vecchie credenze sarebbe fatta da squali. Cosa ne pensate? Le mamme manager sono più preparate? Avete in tal senso opinioni da dirci o storie da raccontarci?