90 euro al mese per ogni mamma per pagarsi una colf e tornare al lavoro: la proposta che fa discutere della Germania cattolica per far tornare le mamme al lavoro.
In tempi come questi in Italia una notizia così potrebbe far sorridere, vista la drammatica crisi economica che ci ha colpiti. Eppure Angela Merkel che di sicuro non ha dimostrato di amare chi fa una politica assistenzialista ha deciso di stanziare 90€ al mese per ogni mamma che voglia tornare nel mondo nel lavoro. A patto che quei quattrini siano usati per pagare una colf.
Insomma, la nuova parola d’ordine della CDU in Germania è: sgravare le mamme dalle occupazioni domestiche. Questa agevolazione potrebbe inoltre spingere a far tornare altre mamme al lavoro… come donne di servizio. Tanto poi anche loro potrebbero godere del beneficio dei 90 euro per una badante.
Non mancano però le polemiche. Quelle sollevate dalla Verde Brigitte Pothmer che invece sostiene, guardate un po’, che per agevolare il reintegro nel mercato del lavoro delle mamme sarebbe più utile aumentare i posti negli asili nido.
Suona una rivendicazione piuttosto familiare anche per il nostro Paese, non trovate?
E in Italia, come funziona? In Italia, a memoria d’uomo, l’unico incentivo oggi praticato di aiuto alla famiglia è un assegno una-tantum per le neo mamme disoccupate. L’assegno per le mamme viene elargito o dall’INPS, nel caso queste abbiano maturato con precedenti lavori il numero sufficiente di contributi, o, altrimenti, dal comune (qualora i fondi fossero disponibili).
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