Lorenzo Rizzo Memorie Urbane, mostra fotografica: Vernissage Mercoledì 13 Marzo ore 18,30
Lorenza Rizzo, fotografa, classe ’86, dopo il suo trasferimento in Francia torna a Padova, dov’è nata e cresciuta, portandoci tutto il lavoro fatto dentro di sé come persona e come artista.
“Panchine”, “Architettarte” e “Scultura vivente” sono i tre progetti che Lorenza decide di raccogliere e di presentarci sotto il nome di MEMORIE URBANE.
“Panchine” è una serie di scatti rubati che ci portano in un viaggio fermo-immagine grazie a ognuna di quelle persone che sulla panchina ha poggiato per qualche istante i suoi pensieri. Lorenza mostra frazioni e diaframmi d’intimità quotidiana che la mente rielabora come immagini.
“Architettarte” è un portfolio fotografico di luoghi abbandonati, vuoti e sottratti. L’architettura, svuotata dai suoi aspetti simbolici e ormai lontana dalle sue destinazioni d’uso, viene presentata, attraverso scatti di Lorenza, come architettarte VS vandalismo: muri sberciati, porte sfondate o finestre senza infissi che da dettaglio divengono memoria, mostrando graffiti, segni umani, natura vegetativa, sub utilizzo, come nuove forme di vita palpitante.
“Scultura vivente” nasce in collaborazione con la sorella Federica, danzatrice professionista. La scultura è creazione statica, imprigionata nella pietra viva e movimento; lo scatto coglie e attualizza la libertà dei corpi che si confronta con l’arte scultorea immobile nella storia. Plasticità e movimento, la statua e la ballerina: dialogano e ci parlano di noi attraverso l’anatomia vibrante delle loro posizioni.
Il lavoro artistico di Lorenza Rizzo ci appare quasi come un rapido catalizzatore della realtà che lei oggetiva in realtà fotografica: persone e cose, memorie urbane, su cui posa il suo sguardo obbediscono al suo sentire, diventando uno stile, il suo che, in questa mostra, si sintetizza magistralmente.
Per Lorenza la luce è più dato emotivo che elemento tecnico. Lei non fissa, non cattura, non ferma le immagini… le abbraccia e le ama.
Ida Poletto.