Lore Bert è un’artista internazionale che lavoro molto con un materiale piuttosto effimero: la carta.
Nata nel 1936 a Giessen in Germania, Lore Bert oggi vive e lavora tra Magonza e Venezia. Il viaggio ha da sempre caratterizzato la sua vita e questa sua esperienza in giro per il mondo ha dato alle sue opere un tocco di internazionalità sia dal punto di vista materico che concettuale.
Con la carta Lore Bert crea una mappatura dei viaggi e del vissuto della sua vita: usa carta di ogni genere, dalla foglia d’oro alla carta nepalese, dalla carta giapponese al papiro. Attraverso le sue opere esprime l’importanza e il rispetto di ogni cultura con forme prese in prestito dall’immaginario universale.
Cerchi, quadrati, rettangoli, spirali, figure geometriche, quadrifore e trifore ispirate al mondo dell’architettura, o anche piante di edifici, chiese, moschee, che “sulla carta” diventano immediatamente vicine sovrascrivibili e simili.
Si è cimentata con varie tipologie artistiche: quadro, scultura e installazione, architettura dello spazio mediante uso della luce: le opere sembrano così immerse in un processo atemporale, creato da un equilibrio di forme, colore, luce, ritmo e materia.
In una delle sue opere, un’installazione per la Sala Das Pegas al Palazzo Nazionale di Sintra in Portogallo, la carta instaura un rapporto con l’architettura: i fogli trasparenti, quasi volatili, alleggeriscono la stanza, fondendosi con essa.
Lore Bert è sicuramente un’artista in continua evoluzione e la varietà dei suoi lavori è il frutto di una ricerca costante e di una fantasia inesauribile abbinata alla fragilità di un materiale, la carta, che lei piega, taglia e incolla costruendo qualcosa di evanescente che rispecchia la transitorietà dell’esperienza umana.