Al via la sesta edizione del Premio «LiNUTILE del Teatro»
L’attrice Elisabetta Pozzi consegnerà il premio al vincitore
Da sabato 8 a sabato 29 novembre al Teatro de LiNUTILE di Padova quattro spettacoli per riflettere sul tema del conflitto.
Venerdì 5 dicembre sarà l’attrice Elisabetta Pozzi a consegnare il premio al vincitore.
Prenderà il via sabato 8 novembre, fino a sabato 29 novembre, al Teatro de LiNUTILE di Padova la sesta edizione del Premio «LiNUTILE del Teatro», iniziativa promossa dal Teatro de LiNUTILE di Padova e dalla rete TOP – Teatri Off Padova, costituitasi come Società Cooperativa di Impresa Sociale ad aprile 2014, di cui LiNUTILE è socio fondatore.
Le rappresentazioni, che rientreranno nella stagione teatrale 2014/2014 della Cooperativa di Impresa Sociale “TOP – Teatri Off Padova”, andranno in scena i quattro sabati di novembre nella sede del Teatro de LiNUTILE di via Agordat e una giuria tecnica affiancherà il pubblico nella scelta dello spettacolo vincitore. Venerdì 5 dicembre sarà la celebre attrice Elisabetta Pozzi, in concomitanza con la presentazione al pubblico padovano del suo nuovo spettacolo “La diva”, a consegnare l’Elefante di Gomma realizzato dalla designer UMMAGUMMA, premio della sesta edizione de «LiNUTILE del Teatro»
Ricordando la Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, sono stati selezionati su tutto il territorio nazionale quattro spettacoli focalizzati sul tema “Guerra e Pace”, che affrontanto temi legati al conflitto, tra popoli, famiglie, etnie, tra i sessi, generazioni, tra religioni, economia, cultura e società e temi legati alla «pace», intesa nel senso ampio di alleanza, tolleranza, inclusione, convivenza, solidarietà, amicizia, amore, cooperazione, integrazione e risoluzione dei conflitti.
Una riflessione sulla conflittualità e sulla convivenza tra diversi nella società contemporanea è “Alto Fragile” della Compagnia TrentoSpettacoli, che apre la rassegna sabato 8 novembre alle 21.00. Lo spettacolo è incentrato sulla “questione sudtirolese”, le sue origini nella Prima Guerra mondiale e il suo protrarsi con vicende alterne fino ai nostri giorni. I quattro attori – Maura Pettorruso, torinese di nascita e trentina di adozione, Stefano Piero Detassis, trentino, Flora Sarrubbo, bolzanina di nascita e bilingue di madrelingua italiana e Christian Mair, bolzanino di nascita, bilingue di madrelingua tedesca – raccontano la storia di una terra, l’AltoAdige, portando in scena la dialettica tra due lingue, tedesco e italiano, e quindi tra due culture e due mondi che, seppur lontani, sono tenuti a parlarsi e a trovare modi e forme di comunicare. Una regione che, incarna la possibilità che da un gravissimo conflitto armato come fu quello del 1914/1918 prenda vita una nuova tipologia di convivenza culturale, linguistica, politica ed etnica.
Soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile. Questo è Antonio Cieri, protagonista di “Al forestér.
Vita accidentale di un anarchico”, spettacolo di e con Savino Paparella della Compagnia Teatro del Tempo che andrà in scena sabato 15 novembre alle 21.00. “Al forestér” è la storia di come un ragazzo diventa un uomo e di come un uomo diventa un uomo libero. Forestiero dappertutto, a casa in ogni luogo, la vita di Antonio Cieri oggi sarebbe eccezionale: la partecipazione da “volontario” alla Grande Guerra, i moti di Ancona, le barricate di Parma, l’esilio in Francia e la guerra civile spagnola, sempre dalla parte degli sconfitti. Su un impianto scenico essenziale il fluire del racconto e’ dato dal rumore del treno che porta Cieri dall’Abruzzo al fronte, a Parma, all’esilio a Parigi, alla Spagna dove morirà. La musica e i cambi di luce lo accompagnano nei suoi incontri, negli scontri, nei momenti di tenerezza di un uomo stanco di guerra che combatte la guerra.
Sabato 22 novembre, una Luna, un marchingegno a rotelle, una valigia, una spada, due attori-clown ed una storia, “osservata” attraverso lo sguardo dei due protagonisti, saranno gli ingredienti dello spettacolo, di e con Daniele Villari e Max Deluca, “Cyrano dans la lune. Storia di un naso che voleva arrivare sulla luna”. La pièce, il cui registro spazia dalla prosa al gioco clown, dalla parodia al melodramma, si incentra sulla figura di Hercule Savinien Cyrano de Bergerac, filosofo, scrittore, drammaturgo e soldato francese del Seicento, che ispirò la popolare opera di Edmond Rostand. Tra aneddotti della vita reale di Cyrano e spunti tratti dal suo romanzo “Viaggio sulla Luna”, Villari e De Luca raccontano la vita di uno spirito libero e coraggioso ma con un gran numero di nemici a causa del suo carattere impulsivo e della sua propensione a combattere, a suon di spada e testi, qualsiasi ingiustizia.
Sabato 29 novembre ultimo spettacolo in cartellone per la sesta edizione del Premio «LiNUTILE del Teatro». Le sensibilità diverse di due attori livornesi, Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza e quella di Omar Elerian, regista teatrale italo palestinese si riuniscono nello spettacolo “Testa di Rame”, portato in scena dalla Compagnia Orto degli Ananassi, percorso di ricerca sulla Livorno del Dopoguerra e sull’universo dei palombari livornesi. Testina è un uomo forte, dal fisico slanciato, dallo sguardo furbo e impenetrabile. Un lupo di mare, si direbbe, come ce ne sono molti a Livorno negli anni immediatamente successivi alla Liberazione. Cosetta è una donna piccolina, tenace e tutta d’un pezzo. Forse è l’unica che riesce a tener testa a suo marito, ed infatti è la guerra, “un giorno sì e l’altro pure”. Lui invaghito del mare e delle sue profondità, che gli regalano la pace ma anche il pane per sfamare i propri figli; lei gelosa ed orgogliosa, eppure sicura che il suo “palombaro d’acqua dolce” tornerà a casa, come ogni sera. Sullo sfondo di questa storia d’amore sospesa tra la terraferma e gli abissi marini, lo spettacolo racconta di una città che si risveglia dall’incubo della guerra.
La storia d’amore dei protagonisti si intreccia alle storie del porto e della città; storie di lavoro e solidarietà, ma anche di fame e contrabbando, di comunisti e americani. Mondi opposti, come la terra e il mare, che si incontrano e scontrano in una guerra senza fine e senza vincitori, poiché nessuno dei due potrebbe fare a meno dell’altro.
Biglietti: Intero: 10 € adulti e bambini superiori ai 12 anni; Ridotto: 8 € studenti con “Studiare a Padova Card”, corsisti TOP, fino ai 12 anni; Gratuito: Bambini fino a 3 anni
Carnet TOP 5: 40€. Acquistando il Carnet TOP 5 al prezzo di 40€ puoi vedere 5 spettacoli delle Rassegne TOP al prezzo di 4.
Per informazioni
www.teatrioffpadova.com
www.teatrodelinutile.com
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