Perché le dichiarazioni del premier Monti dell’altra sera hanno destato tante polemiche? Uno dei motivi riguarda il cosiddetto posto fisso, a tempo indeterminato oggi sempre più un miraggio per i giovani e ormai meta verso cui sarà inutile puntare.
Anche se il governo renderà più flessibile il mondo del lavoro a tempo indeterminato, ciò non significa che lavoratori atipici e lavoratori a tempo indeterminato godranno degli stessi diritti, anzi. Dare ai datori di lavoro la libertà di licenziare (che per altro hanno già) non significherà pareggiare la situazione tra flessibili e fissi.
Chi ha il posto fisso oggi gode di molti più diritti rispetto a chi possiede certi contratti a tempo determinato: ferie, malattie pagate, contribuzione diversa, stipendi più alti.
Bisogna mettere un argine a questa situazione prima di ogni altra cosa. Bisogna mettere un freno alle folle di stagisti sottopagati usati e non istruiti.
Bisogna mettere fine anche alle polemiche sull’Articolo 18. Oggi i datori di lavoro possono già licenziare liberamente. Ciò che non possono fare è licenziare senza giusta causa che è l’elemento di tutela introdotto dall’articolo 18.
Inoltre bisogna assicurare a quanti perdono il posto degli ammortizzatori sociali adeguati. Abbiamo già visto che per il contributo minimo sul modello danese, non c’è copertura.
Cosa ne pensate? So che è un argomento spinoso: ma secondo voi è giusto eliminare l’articolo 18?