Lavoro femmnile: banca del welfare, non solo prestiti per le pari opportunità

Finanziamenti per 450 mila euro da Regione Liguria per sostenere la permanenza e l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, anche dopo aver avuto bambini.

donna e mamma e lavoratrice

Il motivo prioritario per cui solitamente, in caso di bisogno, ci si rivolge ad un istituto bancario è perché questo fra gli altri offre delle soluzioni di prestito vantaggiose e rispondenti alle esigenze dell’utenza.

Se però la banca a cui ci si rivolge è una “banca del welfare”, le sue erogazioni avvengono in  servizi di utilità sociale, magari finalizzati al reinserimento delle donne nel mondo del lavoro dopo la nascita di un figlio. Questa l’iniziativa messa a punto dalla Regione Liguria per non disperdere la forza lavoro femminile, in un momento economico difficile come quello attuale, e per puntare sulle pari opportunità come volano della ripresa.

Grazie al lavoro dell’Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Lorena Rambaudi, e dell’Assessore al Lavoro, Enrico Vesco, la Regione ha stanziato finanziamenti per 450 mila euro, destinati a sostenere un piano di “welfare aziendale”. Le somme messe a disposizione saranno impiegate dalle aziende aderenti per fornire l’assistenza necessaria alle proprie dipendenti neo-mamme.

Dalla babysitter ai collaboratori domestici, passando per le badanti nel caso in cui le lavoratrici fossero alle prese con genitori o parenti non a"donne al lavoro welfare"utosufficienti, per il lavoro femminile arriverà quindi un aiuto concreto per conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari.

Il progetto è nato dalla cooperazione fra l’Ente locale e le realtà aziendali più all’avanguardia del territorio ligure, tra cui la Contship di La Spezia, che ha all’attivo già qualche anno di esperienza nel campo del welfare aziendale. “Ora siamo alle battute iniziali – racconta l’Assessore Rambaudi – contatteremo attraverso Confindustria le aziende, per dare vita ad un ampio network. Successivamente dopo l’approvazione del Dipartimento delle Pari Opportunità, si individuerà un soggetto unico in grado di fornire tutti i servizi richiesti a cui si avrà accesso attraverso una piattaforma informatica”.

La Liguria si conferma così sensibile ai temi e ai problemi delle donne al lavoro. La “banca del welfare” si inserisce infatti in un percorso mirato alla maggiore inclusione delle donne nel tessuto produttivo, che coinvolge le aziende e il mondo del non profit in iniziative analoghe, e ha previsto negli ultimi anni anche la realizzazione di 20 nidi aziendali.

 

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