#Lastminute, vacanze ecosostenibili per il 75% delle donne

Le donne si confermano più attente ai temi ambientali anche nella scelta delle vacanze.
Secondo Lastminute, 3 su 4 scelgono una meta ecosostenibile.

Val di Fiemme  5776

La vita di città, il lavoro, l’attenzione sempre viva verso la ricerca della dell’assicurazione auto più conveniente, gli impegni famigliari e tanto altro ancora portano le donne a concepire le vacanze come un’irrinunciabile occasione di relax. Le ferie devono essere divertenti, rilassanti, stimolanti ed ecosostenibili.

Per il 75% delle donne, infatti, la scelta della meta è “verde”, nel pieno rispetto della natura. Lo rivela il portale di viaggi Lastminute.com, che ha intervistato gli italiani sulle proprie abitudini e preferenze in vacanza. Tre donne su quattro hanno dichiarato di essere favorevoli ai viaggi “eco”, mentre la percentuale degli uomini della stessa opinione si ferma al 67%. Protetti o meno da un’assicurazione viaggio, si parte sempre più spesso per mete nel breve e medio raggio con lo scopo  di entrare in simbiosi con il paesaggio.

L’obiettivo è raggiunto in diversi modi, a seconda dell’età. I quarantenni prediligono fare sport all’aria aperta (22% del campione), mentre gli over 50 scelgono mete immerse nella natura ma più per rilassarsi che per altre attività (37%). Passando ai viaggiatori più giovani, i trentenni puntano alle capitali europee famose per le loro politiche ambientali, soprattutto quelle scandinava (12%), e gli under 30 – complice anche un budget più limitato – restano in Italia alla scoperta di itinerari enogastronomici rigorosamente “bio” (22%).

L’ecosostenibilità è misurata soprattutto in base all‘integrazione della struttura alberghiera nell’ambiente, sia da punto di vista estetico che dal punto di vista energetico. Sono molto apprezzati tanto dalle italiane quanto dagli italiani, inoltre, i luoghi che offrono prodotti locali provenienti dalla filiera corta.

Unico neo però, a dire il vero abbastanza significativo rispetto alla tutela dell’ambiente, è la scelta del mezzo con cui giungere a destinazione. Il 49% del campione – qui cascano sia gli uomini che le donne – afferma di essere a conoscenza dell’inquinamento generato dai trasporti, ma di non contribuire ad abbatterlo scegliendo veicoli a basse emissioni. Per il 10% degli intervistati, la rinuncia al trasporto “verde” deriva da costi più alti, non sempre compatibili con budget.

L’altra metà delle viaggiatrici e dei viaggiatori si sposta preferibilmente in treno o a bordo di un’auto elettrica (12%) e usa biciclette una volta arrivata a destinazione (21%). Solo il 2% si avvale di compagnie aeree che compensano le proprie emissioni di CO2 con i cosiddetti “carbon offset credits”.

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