Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e vi dirà la verità
(Oscar #Wilde)
di Tiziana Busato
E se Babbo Natale guidasse davvero la slitta magica trainata de Rudolf, da Cometa e dalle loro colleghe renne? E se riuscissero davvero a percorrere in picchiata tutte le costellazioni e se Babbone si infilasse veloce nei camini nonostante la panza e l’età? E perché la scopa di una vecchia con i peli nel naso non dovrebbe abbandonarsi a scorribande tra le stelle, incurante delle convenzioni e decisamente politically scorrect?
Ciàpa ki! La Befana siamo noi: e con quella maschera ci prendiamo gusto a lanciare carbone in faccia a chi ci ha fatto mangiare rospi nel corso dell’anno. Così impari! Una piccola vendetta, più beffarda che crudele ristabilisce l’equilibrio della bilancia e protegge da scontri peggiori.
E se fossi Arlecchino, gliela farei vedere a tutti quei dottor Balanzone con le Colombine sempre intorno! Altro che Carnevale! Sì, Siòr, e giù una randellata e poi scappo via veloce per non farmi acciuffare ma anche per godermi la bella lezione, perdiana!
Canale potente tra gli inferi e vivi, il travestimento diventa energia liberatoria che vola oltre le convinzioni. Rompe l’ordine costituito, come l’estasi convulsa delle sacerdotesse di Dionisio, padre indiscusso nell’arte di trasformarsi. Indossare una maschera per avere il coraggio di svelarti diverso: così un viso posticcio può fare il miracolo di metterti a nudo. E di farti agire, invece che lamentarti.
Gira intorno alla maschera un’atmosfera irreale, sospesa. Poetica nel senso greco del termine, poiein = fare. Ed esiste, finalmente, la possibilità fantastica che tutto succeda, anche quello che la vita, le regole sociali, le leggi della fisica non possono accettare.
Però non te la devi tenere tutto l’anno, la maschera. Perché sennò si fonde con la faccia tua e ti rende un mostro. E ti accorgi tardi che non riesci a levartela più. Ma come è potuto succedere? Quando è cominciato? Non te lo ricordi. E soprattutto non sai se potrai tornare indietro, tornare all’inizio della storia, riappropriarti della faccia tua, con gli occhi, la barba, la pelle.
Sssssts… ho sentito un rumore sul tetto. Deve essere Babbo. Maschera o non maschera, se riesci a vederlo sei salvo…