Anna #Kuliscioff e Angelica #Balabanoff
La guerra, l’emancipazione, il voto: mostra documentaria
In occasione del 90° anniversario della scomparsa di Anna Kuliscioff e del 50° anniversario dei quello di Angelica Balabanoff, presso il Museo del Risorgimento di Palazzo Moriggia in via Borgonuovo a Milano, dal 27 novembre fino al 10 gennaio 2016 avrà luogo una mostra documentaria per celebrare la memoria delle due figure femminili tra le più eminenti della storia del socialismo riformista del ‘900.
Saranno presenti raccolte di giornali, libri, opuscoli, foto d’epoca, manoscritti, corrispondenze, documenti di vita. Scritti e libri di e su Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff.
Presenti anche i disegni di Giuseppe Scalarini su Anna Kuliscioff.
La mostra, che non vuole essere solo un doveroso omaggio alla loro memoria, ma anche uno strumento di conoscenza e approfondimento, si snoda in un periodo importante della vita del nostro paese: l’affermarsi del movimento socialista, l’entrata in guerra, il nascente movimento femminile, la richiesta del voto alle donne, l’avvento del fascismo. Proprio per queste ragioni una sezione della mostra è dedicata ad una selezione di pubblicazioni dell’epoca sul tema della Guerra e un’altra sezione concerne un’ampia panoramica di opuscoli sul tema dell’emancipazione femminile, del voto, delle protagoniste dell’epoca.
Per Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff il periodo considerato e le documentazioni esposte in mostra vanno dal loro rispettivo arrivo in Italia alla loro morte: entrambe russe, entrambe ebree, entrambe di famiglia agiata, con una differenza di età tra loro di circa vent’anni, scelgono di lasciare la loro patria, allora sotto il regime zarista, per dedicarsi alla causa del socialismo con percorsi diversi:
Anna: dopo aver seguito il movimento anarco-socialista con Andrea Costa, si dedica al socialismo riformista e alla causa del movimento femminile fino alla sua morte.
In questa mostra sono presenti non solo gli opuscoli, tra cui la 1° edizione de “Il Monopolio dell’uomo” e alcune pagine originali degli articoli da lei scritti, ma anche lettere e cartoline personali autentiche, documenti relativi alla sua professione di medico, “la dottora dei poveri”, e al contributo fondamentale dato con la sua tesi di laurea sull’origine batterica delle febbri puerperali che aprì la strada alla scoperta scientifica delle cause delle morti post partum.
Senza dimenticare l’esposizione dei mobili autentici del “Salotto di Anna Kuliscioff” che abitualmente trovano sono collocati all’interno della Fondazione Anna Kuliscioff.
Fotografie, pagine di giornali, documenti di vita, biografie e libri sulla sua vita e il suo pensiero – tra cui la copia n.1 di “In memoria” del 1926, opere d’artisti a lei dedicate completano il percorso della mostra.
In questa occasione ad Anna Kuliscioff è dedicata la pubblicazione, edita dalla Fondazione Anna Kuliscioff, “Anna Kuliscioff: scritti”
Anna Kuliscioff fonda nel 1912 la “Difesa delle Lavoratrici”, di cui sono esposte molte pagine originali, dirige il quindicinale per alcuni anni e poi lascia la direzione ad Angelica Balabanoff.
Angelica: nel suo periodo all’Università di Bruxelles strinse rapporti di amicizia con esponenti del movimento operaio e molto influirono sulla sua formazione di socialista e di rivoluzionaria Augusto Bebel, Rosa Luxembourg, Jean Jaures e Antonio Labriola, di cui poi seguì a Roma i corsi universitari.
In Italia conosce Anna Kuliscioff e Filippo Turati che la esortano ad iscriversi al Partito Socialista. Da quel momento, la sua vita sarà dedicata in Italia e all’estero, alla causa del socialismo fino alla sua morte.
Vengono esposti in questa mostra gli opuscoli, i libri e alcune pagine originali degli articoli da lei scritti (a cui è stato dedicato un apposito catalogo in quanto la sua produzione datata ben 60 anni è copiosissima), e moltissimi manoscritti, lettere, cartoline personali autentiche, le poesie inedite scritte tra il 1934 e il 1940 (alcune con lo pseudonimo Zaira), oltre a fotografie, pagine di giornali , documenti di vita, la biografia sulla sua vita e articoli sul suo pensiero.
In questa occasione ad Angelica Balabanoff è dedicata la pubblicazione, edita dalla Fondazione Anna Kuliscioff, “Angelica Balabanoff: Poesie”, in cui compaiono anche poesie inedite
La mostra è corredata di un Catalogo in cui è elencato tutto il materiale esposto.
In occasione del centenario della Grande Guerra
“Scalarini: la donna e la guerra”
Per ricostruire il contesto politico e sociale del periodo della guerra, una specifica mostra sarà dedicata alle vignette di Giuseppe Scalarini in cui è protagonista la donna – moglie- sorella – madre nella prima guerra mondiale.
In mostra saranno esposte le vignette dedicate alla figura femminile in tempo di guerra (originali e pagine d’epoca), inediti sulla guerra e anche alcune vignette caricaturali dedicate ad Anna Kuliscioff.
In questa occasione pubblicazione di un’ampissima selezione delle vignette dedicate da Giuseppe Scalarini al tema della guerra nel volume, edito dalla Fondazione Anna Kuliscioff “Scalarini racconta la grande guerra”.
Giuseppe Scalarini, nato a Mantova il 29 gennaio 1873 fu uno dei maestri della satira politica e sociale del nostro paese. I suoi numerosissimi disegni venivano pubblicati sull’ “Avanti !” e su tutta la stampa socialista dell’epoca: il fascismo gli impedì di proseguire il proprio lavoro e per questo fu costretto all’esilio.
Morì a Milano il 30 dicembre 1948.
In mostra saranno esposte le vignette dedicate alla figura femminile in tempo di guerra (originali e pagine d’epoca), inediti sulla guerra e anche alcune vignette caricaturali dedicate ad Anna Kuliscioff.