Profumo di donna o di mughetto?
Il desiderio stimolato da un fiore
Pare esista un fiore che, grazie alla sua essenza odorosa, creerebbe le condizioni ideali e perfette in grado di stimolare il desiderio sessuale oppure di riaccendere la passione quando ormai è un po’ assopita dal tempo e dalla routine.
E’ uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova che ci spiega l’intimissima correlazione tra il mughetto, l’olfatto, gli ormoni, la genetica e il desiderio sessuale. Lo studio, pubblicato sulla rivista Medical Hypothesis, fa percepire che nell’uomo, al pari di altri mammiferi, la componente olfattiva gioca un ruolo chiave nel definire l’assetto ormonale del testosterone ed ha una valenza importantissima nello stimolare, eccitare e mantenere vivo il desiderio sessuale.
Un’essenza, però, non vale l’altra. Il profumo che richiama il piacere è il profumo di mughetto. Un profumo definito dalla scienza come “il sesto senso della sessualità” o profumo di femmina.
Il suo nome corretto però è Bourgeonal e non si tratta di essenza di mughetto allo stato puro ma di una sostanza sintetica che ricorda il profumo del mughetto e alla quale, il ricettore olfattivo OR1D2, pare essere molto, ma molto, sensibile.
Questo ricettore è il responsabile della maggiore oppure della minor attrazione verso una donna; più si percepisce questo odore più la passione è scontata, quasi certa. Quando l’odore viene percepito in misura minore e cala, si affievolisce anche il desiderio.
Il primo lavoro sulla relazione naso-sensi carnali è stato pubblicato nel 2013 sulla rivista internazionale European Archives of Otorhinolaryngology, in cui si ipotizzava che una possibile causa di infertilità potesse essere proprio una minore sensibilità sia olfattiva che spermatica verso il Bourgeonal. Una seconda ricerca, pubblicata sull’American Journal of Rhinology & Allergy, evidenziava che esiste un legame a doppio filo tra desiderio sessuale e sensibilità olfattiva in giovani maschi adulti.
