“La macchia è la solidità dei corpi di fronte alla luce”
Giovanni Fattori
Siamo a metà dell’ottocento quando arriva una vera e propria rivoluzione pittorica: i Macchiaioli!
l termine vero e proprio, Macchiaioli, è coniato dalla Gazzetta del Popolo solo nel 1862 per definire un rinnovamento anti-accademico e realista della pittura italiana. Ovviamente è inizialmente usato in modo dispregiativo giocando sul doppio senso della parola “macchia” che può significare l’agire furtivamente e illegalmente.
Alla tecnica del maestro veneto Tiziano, i Macchiaioli aggiungono un innovativo significato rendendola una perfetta rappresentazione della realtà contemporanea, un riadattamento della sua pittura attraverso il rifiuto dell’accademismo. Giorgio Vasari, infatti, parla delle opere di Tiziano come “condotte di colpi, tirate via di grosso, e con macchie di maniera, che da presso non si possono vedere, e di lontano appariscono perfette”. Alla fine la macchia risulta una netta porzione di colore correttamente accostata che traduce la quotidianità in immagini innovative.
Il Caffè Michelangelo, nel centro storico di Firenze, nel 1855 è l’approdo di giovani artisti pronti a rinnovare il linguaggio figurativo in maniera emotivamente coinvolta raccontando i valori dell’uomo, la sua forza e il suo quotidiano coraggio. Lo spirito dei Macchiaioli è sicuramente di indipendenza, rivoluzionario, patriottico, con la voglia di ripartire ogni giorno a dispetto di ogni difficoltà: una nuova estetica che mette l’uomo, la realtà e la natura al centro.
Dal 24 ottobre 2020 al 18 aprile 2021 il prestigioso Palazzo Zabarella a Padova farà rivivere il mondo di questi artisti negli occhi di tutti noi visitatori, ma non solo: si potranno anche “incontrare” i loro amici e sostenitori che presero comunque parte a questa rivoluzione visiva, senza pertanto riceverne gli adeguati riconoscimenti. Colleghi pittori, amici mecenati, collezionisti meno noti, ma non per questo poco significativi.
Tutto questo è possibile grazie alle accurate ricerche di Giuliano Matteucci e Fernando Mazzocca i quali vedono, in questa mostra, una importante ripartenza culturale per la nostra città, per il nostro Paese. Pieno di emozioni vitali e forte di un’anima potente che contrasta la morte, il “macchiaiolo” è sinonimo di vita: macchiaioli ieri, macchiaioli oggi. L’uomo di ieri, come l’uomo di oggi, pieno di sogni e capace di cogliere pienamente la vita, in modo eroico.
L’AbanoRitz, a pochi chilometri da Padova, dedica una tariffa di favore agli ospiti che vogliano approfittare di questa esposizione. L’offerta “Just Relax & Events” propone un soggiorno per 2 persone in camera Doppia Elegant, con prima colazione e accesso alle nostre piscine termali, al prezzo di Euro 129,00 a notte; inoltre, è previsto uno sconto del 10% ai nostri ristoranti e al nostro centro benessere. Cosa aspettate?