Molti vegetali non hanno bisogno di terra per svilupparsi ma solo di acqua e anidride carbonica indispensabili per la fotosintesi. Su questo principio sono nati i cosiddetti giardini verticali, creati dagli architetti per ovviare alla mancanza di verde delle città. E non solo.
I giardini verticali sfruttano le proprietà di certi vegetali che non hanno bisogno di terra per crescere. In Malesia per esempio, su 8000 specie vegetali, 2500 si radicano sulle rocce. Basti comunque pensare a muschi e licheni e alle loro caratteristiche per comprendere le basi di sviluppo di un giardino creato sul muro di una casa. La moda viene soprattutto dagli Stati Uniti, ma ha già attecchito anche in Francia. Per esempio ad Aix En Provence un viale è stato completamente trasformato grazie alle abilità di Patrick Blanc che ha ampiamente sfruttato la recente folata di aria ecologica che ha attraversato l’occidente.
Cosa serve per un giardino verticale
- La struttura in traversine metalliche può essere attaccata al supporto o autoportante. Nel caso di struttura autoportante la camera d’aria tra il supporto e la struttura può diventare un ottimo isolamento termico e acustico
- Telo di pvc dello spessore di 1 cm serve ad aumentare la rigidità e a mantenere il giardino impermeabile.
- Uno strato di cartonfeltro per consentire all’acqua di distribuirsi uniformemente su tutta la superficie
- Piante: che crescono sopra lo strato di Cartonfeltro. Si calcola di 30 piante per metro quadro. Non deve poi mancare un sistema di innaffiatura e fertilizzazione automatiche.
Quali sono le piante più adatte?
Le piante che è possibile far crescere sulla parete sono di due tipi fondamentali:
- specie microterme – graminacee che crescono in primavera e autunno, resistono al freddo invernale e male al caldo come: Festuca arundinacea, Lolium perenne, Poa pratensis e Festuca rubra
- specie macroterme – sono le specie che amano il clima caldo e sotto lo zero vanno in riposo vegetativo come: Cynodon dactlylon, Paspalum vaginatum, Stenotaphrum secundatum e le Zoysie.
Se volete vedere degli ottimi esempi di giardini verticali non dovete perdervi la fiera Fiorinsieme 2011 patrocinata dall’associazione dei florovivaisti bresciani che si terrà a Brescia dal 2 al 25 settembre con l’evento intitolato: “Living green in the city”. Si tratta di un’esposizione di 1200 metri quadrati che aiuteranno i cittadini a vivere il centro cittadino in un modo nuovo entrando in contatto con vari esempi di giardini come:
giardini verticali
giardino d’acqua
giardino dell’armonia (un paesaggio lacustre)
giardino di Susy, dedicato ai più piccoli
giardino mediterraneo
l’orto-giardino: una sintesi di verdure e piante ornamentali
giardino delle forme, ispirato all’arte topiaria
L’evento sarà inoltre sponsorizzato dalla rivista Gardenia. Per quanto riguarda i giardini verticali non ci resta che sottolineare alcuni dei vantaggi che si possono ottenere creandone uno sulla propria abitazione in città. Si può ridurre il rumore e la dispersione di calore; aumenta la resistenza al fuoco dell’edificio, poiché il giardino è per l’80% formato da acqua; valorizzazione dell’immobile; riduzione dell’inquinamento: polveri sottili e CO2 nell’aria.