GENITORI E FIGLI IN VACANZA,
TUTTI I COSTI DI QUESTA ESTATE
Secondo l’Adoc in media una famiglia con genitori e figli insieme in vacanza spenderà tra i 1500 e i 1800 euro a settimana. Per non parlare delle spese extra.
Con l’arrivo dell’astate, sempre più Italiani iniziano a pianificare le proprie vacanze. Visti i tempi, però, se non si dispone di una certa sicurezza economica, sarebbe opportuno cercare di risparmiare, scegliendo una destinazione meno pretenziosa, magari approfittando delle offerte della bassa stagione. Optando per un soggiorno a fine giugno a ai primi di settembre, ad esempio, potremo concederci comunque una bella opportunità di relax senza dover spendere una fortuna. Per chi invece non rinuncia a strafare, è sempre possibile mettere i prestiti delle diverse banche a confronto e accedere alla somma necessaria per potersi permettere vacanze da sogno, pagandola comodamente in piccole rate in un secondo tempo.
In ogni caso, i costi legati all’estate saranno consistenti: anche l’Adoc, Associazione nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, mette in guardia sui costi da affrontare nei mesi di chiusura delle scuole. Primo tra tutti dove mandare i figli delle coppie che lavorano senza prosciugare il conto bancario: il 60% dei genitori si affida a nonni e parenti. Le alternative infatti sono troppo dispendiose: centri estivi privati in media 155 euro a settimana; quelli comunali 35-40 euro; le baby-sitter circa 50 euro a settimana.
Per chi si può permettere anche una vacanza le spese poi non sono finite: Adoc calcola tra i 1500 e i 1800 euro di media per la spesa di due genitori e un figlio in una settimana. Se il figlio decide inoltre di andare in vacanza da solo una settimana costa in media 400 euro in Italia, all’estero, se segue un corso di lingue, la spesa sale a 700 euro a settimana. Quest’ultima soluzione è scelta da solo il 5% delle famiglie italiane, e negli ultimi 10 anni ha subito un cal del 30%.
In tempo di crisi quindi sono cambiate anche le abitudini dei genitori italiani: “Solo il 40% delle famiglie sceglie una soluzione alternativa ai nonni: di questi il 40% sceglie il campo estivo privato, il 25% opta per la baby-sitter, il 20% per i centri estivi del Comune e il 15% lascia i figli in oratorio. Ma nel 60% dei casi i genitori, complice la crisi, lasciano i propri figli dai nonni o dai parenti o, dove possibile, li portano a lavoro con sé”, come ha spiegato anche il presidente Adoc, Lamberto Santini.
E se i figli hanno bisogno di prendere qualche lezione di recupero la spesa sale ulteriormente. “Circa il 45% degli studenti delle superiori e il 30% degli studenti delle medie prende ripetizioni private d’estate – continua Santini – Per i ragazzi delle superiori la spesa media per un’ora è pari a 27 euro, per i ragazzi delle medie si spendono circa 19 euro l’ora. Un mese di ripetizioni costa ai primi circa 250 euro, ai secondi circa 150 euro”.